Acque veronesi sposa il telecontrollo Dopo cinque mesi si sono conclusi i lavori di potenziamento e adeguamento nel comune di Belfiore con un costo complessivo di 175 milioni di euro

Si sono conclusi i lavori di potenziamento e adeguamento della rete fognaria nel Comune di Belfiore. L’intervento, realizzato da Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in 77 Comuni della provincia scaligera presieduta da Niko Cordioli, ha interessato la frazione di Castelletto e andrà a risolvere alcune criticità di natura ambientale relative alla presenza di una rete “mista” che recapitava i reflui direttamente nel fiume Dugale. Contemporaneamente è stato dismesso l’impianto di depurazione Castelletto, ormai vetusto e sottodimensionato per le nuove esigenze del territorio. E’ stato quindi progettato e realizzato un nuovo impianto di sollevamento in Largo Fermi in grado di recapitare i reflui raccolti nella rete fognaria di Soave ad una distanza di 850 m più a nord-est. L’impianto di sollevamento sarà inoltre dotato di telecontrollo: il sistema, tramite apposito software, regolerà al meglio il funzionamento delle pompe e dei livelli di liquame presenti nella vasca di contenimento. L’opera rientra in un piano di interventi che prevede nei prossimi mesi anche il rifacimento di un tratto di rete nera in viale del Progresso e la realizzazione di una nuova rete fognaria (di tipo mista, residenziale e produttiva) in zona nord-est di Castelletto, attualmente sprovvista di questo servizio.“I lavori sono durati circa 5 mesi e hanno avuto un costo complessivo di 175 mila euro – ha commentato il presidente Cordioli – L’intervento porterà benefici a circa 200 abitanti e a circa una quindicina di utenze di tipo aziendale, fino ad oggi non collegate alle reti cittadine. Le nuove infrastrutture, realizzate con tecniche e materiali di ultima generazione ed ideate anche in funzione di future espansioni di natura civile ed industriale della frazione, porteranno inoltre maggiore rispetto e tutela per il sistema ambientale del territorio”.