ADIGE SPORT VILLAGE “IGNORATA VIABILITA’ E SALUTE”

“Il progetto di parco sportivo nell’ex area ferroviaria di Porto San Pancrazio è l’ennesima proposta di recupero che prescinde da un reale confronto col territorio (Circoscrizioni e Associazionismo) e il consiglio comunale, inoltre non tiene in considerazione né le criticità viabilistiche (con i conseguenti riflessi sulla salute) né la tutela del vicino parco dell’Adige”. Eè quello che sostengono Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune e l’ingegner Giuseppe Campagnari, urbanista. “Al netto delle belle parole di presentazione”, dicono, “ questo è il terzo tentativo con cui la nuova proprietà dei terreni, la Psp Invest di Merano, tenta di mettere a valore il proprio investimento. Da una proposta iniziale palesemente insostenibile basata su numerosi blocchi di residenziale sono passati a quest’altro progetto caratterizzato da un nucleo di impianti sportivi contornati da 2.500 metri quadri di commerciale (con possibili futuri ampliamenti), residenze per anziani e studenti e qualcosa come 13.500 metri quadri di parcheggi. L’attenzione dei cittadini verrà distratta più in alto verso la passerella ciclabile dovrebbe permettere di scavalcare la ferrovia. E che dire del carico di traffico aggiuntivo su viale Venezia e via Unità d’Italia portato dalle altre riqualificazioni (ex Albi, ex Pasqua, Tiberghien) ancora commerciali? Anche qui nebbia fitta”.