Agsm, tagliati i regali vip Basta con cravatte, foulard e borsoni. Calo complessivo per pranzi e cene: da 3.072 euro a 278. Il presidente rinuncia all’auto in benefit e alla Sim aziendale

Il Gruppo Agsm, alla luce delle richieste di accesso agli atti dei consiglieri comunali Alberto Bozza e Federico Benini, rende noto che il nuovo Consiglio di amministrazione, presieduto da Michele Croce, nei primi sette mesi dall’insediamento ha sostanzialmente azzerato le spese di rappresentanza del presidente e dei consiglieri. In coerenza con l’impegno per la razionalizzazione e per la trasparenza, il nuovo Cda, si legge in una nota, nel periodo da agosto 2017 a marzo 2018 ha portato le spese per pranzi e cene di rappresentanza da 3.072 euro – registrati nello stesso periodo dell’anno precedente – alla cifra di 278 euro, con un calo complessivo del 91%. Il taglio drastico dei rimborsi è stato possibile – si precisa – nonostante il presidente e i membri del Cda abbiano effettuato 7 missioni all’estero, per le quali tra l’altro non è stato chiesto alcun rimborso relativo ai pasti. “Abbiamo tenuto fede all’impegno per la razionalizzazione delle spese, praticamente azzerandole, ed abbiamo anche voluto dare l’esempio in prima persona, pagando di tasca nostra le spese per i pasti in occasione delle trasferte di lavoro – commenta il presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce –. Nel contempo abbiamo potuto impiegare parte dei soldi risparmiati sui regali di Natale per raddoppiare il fondo di solidarietà gestito dalla Caritas per le famiglie in difficoltà con il pagamento della bolletta”. Anche le spese di Agsm Holding Albania sono state azzerate con l’insediamento del nuovo Cda il 24 gennaio 2018, che si è inoltre ridotto i compensi del 20%, mentre nel 2017 la passata gestione aveva registrato spese per 1.641 euro relative a pranzi e cene di rappresentanza e 1.126 euro per trasferte e spese di trasporto. L’opera di spending review ha riguardato anche le spese sostenute da Agsm per i regali di Natale: rispetto al 2015 e al 2016, in cui sono stati stanziati rispettivamente 16.366 e 15.260 euro per i pacchi regalo per i dipendenti, a cui vanno aggiunti 12.783 euro per i cosiddetti “regali Vip” (cravatte, foulard, borsoni, taglieri e libri), nel 2017 le spese sono state ridotte a 13.992 euro (- 41,4 % rispetto al 2015; – 31,9 % rispetto al 2016). I “regali Vip” sono stati invece totalmente eliminati dal nuovo Cda. Il presidente Croce ha inoltre rinunciato alla Sim aziendale e all’auto in benefit, a differenza dei suoi predecessori. “Nel taglio delle spese improduttive possiamo fare ancora meglio, soprattutto nelle società del Gruppo – conclude il presidente di Agsm, Croce – ma i numeri parlano da soli”.