AIUTI AI NOMADI, FINALMENTE È STOP di Achille Ottaviani

COMUNE PIU' SOLDI  A SOCIALE E SICUREZZA

Ogni tanto qualche buona notizia arriva. Il consiglio regionale ha abolito la legge che prevedeva interventi a tutela della cultura dei Rom e dei Sinti. Parliamo della legge 54 del 1989. Meglio tardi che mai. Con il piccolo esercito di pensionati che non arrivano a fine mese e di disoccupati disperati, omaggiare Rom e Sinti di contributi, cioè denaro, perchè tengano viva la loro origine e la loro cultura era a dir poco scandaloso. Ci sono voluti più di 25 anni per tirarci un segno sopra. In Regione le casse sono vuote, sociale e cultura sono senza fondi. Per Rom e Sinti, il più delle volte clandestini e abusivi e nulla hanno da spartire con i veronesi, invece si. C’è chi incredibilmente protesta. Come la Simonelli dello studio teologico San Zeno per la pastorale diocesana tra Sinti e Rom. Si sono inventati anche questa per mungere il Veneto. La “studiosa” ha vissuto un pezzo della sua vita nella roulotte nei campi nomadi. A spese nostre ovviamente. Adesso dovrà pagarsela da sola. Fine della pacchia. I soldi risparmiati ci augu­riamo vengano spesi meglio e a favore dei bisognosi italiani. Capito? Italiani!!