ALUNNI DEL DON MAZZA IN VISITA AL SERIT Alcune classi dell’istituto scaligero hanno visitato il centro di Cavaion con il presidente Roberto Bissoli inaspettato cicerone per gli studenti

Serit, azienda controllata al 98% da Amia, con sede a Cavaion, che ogni giorno lavora con mezzi propri in 124 comuni tra Verona e Mantova, ha da poco inaugurato il nuovo impianto all’avanguardia per la separazione della plastica dagli altri materiali, ha ospitato ieri, proprio all’apertura dell’impianto di selezione e recupero della plastica, alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto Don Nicola Mazza di Verona. L’iniziativa fortemente voluta dal presidente di Serit Roberto Bissoli, aveva come fine la conoscenza diretta e anche visiva di quanto è possibile smaltire e riciclare quell’enorme massa di rifiuti che ogni giorno viene prodotto. Agli alunni incuriositi e interessati, è stato spiegato il ciclo completo di lavoro di raccolta e di smaltimento. I ragazzi hanno potuto toccare con mano quanti passi in avanti siano stati fatti in questi anni per limitare al massimo i danni all’ambiente prodotti dai rifiuti. Gli studenti del Mazza hanno potuto toccare con mano che al Serit si sono raggiunti perfezionamenti di raccolta differenziata nel totale dei comuni serviti e poi avviati al riciclo che ha raggiunto il 73% con un riciclo del selezionato che arriva al 95%. Numeri di recupero straordinari dovuti soprattutto al nuovo impianto chiamato “Centro Comprensoriale per la separazione della plastica”. Gli alunni si sono divertiti molto, e oltre alla curiosità, molte sono state le domande sui dettagli e sull’impatto ambientale che avrebbe tutto questo materiale se non avesse trovato una soluzione industriale di raccolta e poi frazionamento dei materiali. Gli allievi del Don Mazza si sono anche resi conto dell’importanza che ha assunto l’intera struttura e dei mezzi all’avanguardia che vi operano. Lì ci lavorano infatti 280 persone oltre a 80 contratti a tempo determinato. Personale, metodi e tecnologie mirate alla pulizia del territorio su cui anche gli alunni del Don Mazza vivono.