Anas, veneto strade passa di mano La Spa, integrata da Gennaio con Ferrovie dello Stato, diventa socia al 51%

E’ stato firmato l’accordo tra Veneto e Anas per rafforzare la reciproca collaborazione in materia di infrastrutture viarie. “La collaborazione prevede una serie di azioni che saranno attivate per promuovere e garantire la migliore fruibilità della rete stradale in Veneto, assicurando adeguati investimenti per la riqualificazione della rete esistente e individuando nuovi investimenti per l’ammodernamento della stessa”, spiega una nota. Anas sarà socio al 51% di Veneto Strade Spa con riclassificazione a Nuova Rete Statale di circa 700 chilometri di strade gestite dalla società veneta. “At­tual­mente infatti la società Veneto Strade gestisce la rete stradale di competenza regionale nonché quella della provincia di Belluno. L’ingresso di Anas nella compagine societaria attraverso le sinergie attivabili ha lo scopo di rendere ancora più efficiente la gestione dell’attuale rete stradale sul territorio regionale e di ammodernare l’intero assetto infrastrutturale tramite la gestione unitaria del patrimonio stradale. Alla nuova società così ricostituita competeranno la progettazione, la costruzione, la manutenzione e l’esercizio dell’intera rete stradale, al fine di garantire una migliore fruibilità della stessa al servizio dei cittadini e delle imprese sul territorio regionale” spiega la Regione Veneto. Per il Veneto l’ingresso di Anas e la relativa riclassificazione della rete si tradurranno nel trasferimento a carico del Contratto di Programma Anas MIT dei costi di gestione e manutenzione dei 700 km riclassificati per una cifra annua di circa 21 milioni di euro, oltre a investimenti di manutenzione programmata per 10 milioni di euro/anno, con la previsione di uno specifico stanziamento complessivo pari oltre 100 milioni di euro per l’esercizio 2018-2022. Il passaggio del 51% di Veneto Strade ad Anas comporterà il cambio totale di governance: L’Ad Gianni Vittorio Armani ha ottenuto la trilogia perfetta con l’amministratore delegato, direttore generale e direttore tecnico designati da Roma, oltre alla maggioranza nel Cda. Chi succederà a Silvano Vernizzi, prossimo alla pensione? Gira il nome di Michele Adiletta, ad di Cav e già inserito nel “cuore” degli assetti autostradali veneti. A brindare sono i 250 dipendenti, usciti dall’incubo della Cig: ora l’Anas garantirà gli stipendi a tutti.