Assopopolari fra territori e no-profit Verso il Terzo settore 2,7 miliardi. Trenta miliardi di impieghi per le imprese minori

I primi risultati provvisori elaborati da Assopopolari, l’associazione presieduta dall’avvocato Corrado Sforza Fogliani, per il 2017 indicano per le Banche Popolari una crescita degli impieghi rivolta principalmente alla sua clientela di riferimento, le piccole e medie imprese e le famiglie. In particolare nel corso dell’anno passato i nuovi finanziamenti per le aziende minori sono stati pari a circa 30 miliardi di euro mentre i nuovi mutui per acquisto abitazione accesi dalle famiglie hanno raggiunto la cifra di 15 miliardi di euro. Anche sul fronte della raccolta bancaria i dati per gli istituti della Categoria mostrano un aumento significativo degli aggregati principali, con i depositi saliti del 3% e quelli in conto corrente del 4,5%. Per il segretario generale Giuseppe De Lucia Lumeno “Queste prime elaborazioni confermano ancora una volta l’impegno delle banche associate in favore dei territori serviti. Un impegno che dimostra di essere basato, come si evince dai dati, su un legame sempre più stretto con la propria clientela e da una vocazione territoriale costruita attraverso una partecipazione sempre più attiva alla promozione dell’economia locale e alla crescita di tutta la comunità nel suo insieme”. In una fase nella quale l’economia italiana mostra segnali di ripresa importanti – ha proseguito De Lucia Lumeno – è importante ricordare come in una struttura produttiva quale quella italiana che rappresenta la seconda manifattura in Europa e che si caratterizza per una presenza capillare e diffusa di piccole e medie imprese, le banche del territorio, e tra queste le Banche Popolari, rappresentano ancora oggi una delle risorse più importanti al servizio della crescita del Paese e uno strumento essenziale per permettere al nostro sistema imprenditoriale e produttivo di raccogliere le sfide derivanti da un mercato sempre più concorrenziale ed internazionale con il quale necessariamente le nostre aziende sono chiamate a confrontarsi in misura più competitiva”. C’è poi il capitolo relativo al terzo settore. Nel 2017, il credito delle Banche Popolari verso le imprese no-profit e il Terzo settore è stato pari a 2,7 miliardi di euro. Risorse queste che si aggiungono a quanto le banche del territorio destinano, quotidianamente, in beneficenza e a sostegno delle categorie più deboli o in campo sanitario. Un dato positivo – in controtendenza rispetto a quello nazionale che registra una diminuzione del credito al Terzo settore del 3,4% – che si estende anche alla crescita della quota di mercato degli impieghi del Credito popolare verso questa realtà, con un aumento, sempre nell’ultimo anno, di un punto percentuale, arrivando così al 30%. Per il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno “I dati dimostrano come la collaborazione tra Banche Popolari e Terzo settore – circa 300 mila imprese, quasi un milione di addetti e oltre 4,7 milioni di volontari – sia sempre più stretta. Le Banche Popolari, grazie alla loro vocazione, fatta di prossimità e di legame con le comunità, continuano ad essere un punto di riferimento naturale e concreto per queste organizzazioni. Migliaia di iniziative a sostegno del bene comune, rappresentano una espressione della società civile da valorizzare per affrontare le sfide di una sempre più diffusa precarizzazione e da un tessuto sociale sempre più chiuso in se stesso”.