AUTONOMIA SIGNIFICA CRESCITA CONFCOMMERCIO IN FIERA CON IL PRESIDENTE NAZIONALE SANGALLI

Sala Verdi della Fiera di Verona tutta esaurita per l’assemblea di Confcommercio. C’erano im­pren­ditori e politici giunti da tutta la regione. Sul palco, accanto al governatore del Veneto Luca Zaia e al presidente di Conf­com­mercio Verona Paolo Are­na, anche quello nazionale, Car­lo San­galli, a testimoniare l’importanza dell’evento. Il leit motiv della serata è stata l’autonomia, intesa come chiave di volta per aumentare la competitività delle imprese rendendo più flessibile il
sistema, riducendo passaggi obbligati e burocrazia.Verona, eccellenza in un Veneto locomotiva del Paese, guarda lontano e chiede di rimuovere gli ostacoli che frenano commercio, turismo, servizi e mondo delle professioni. Mentre le imprese, supportate da Conf­commercio, si stanno attrezzando per vincere le sfide di oggi e di domani, come l’ecommerce.
Ma servono più infrastrutture, meno vincoli e una tassazione più equa, colpendo chi agisce nell’ombra. L’autono­mia differenziata è l’occasione per regioni virtuose di realizzare appieno le proprie potenzialità e rafforzare l’intero Paese, ha detto il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo San­gall­i, evidenziando che “in Italia ci sono due eccessi di carico fiscale e burocrazia, e due carenze, di infrastrutture e di legalità”. “Confcommercio è federalista credente e praticante,
quello dell’autonomia per noi è un tema essenziale”, ha aggiunto il nu­mero uno di Piazza Belli. San­galli – che ha lodato la collaborazione intrapresa tra le Conf­com­mercio di Verona e Mantova, accomunate dal direttore generale Nicola Dal Dosso e da progetti sinergici – vede segnali di rallentamento dell’economia e chie­de “buone riforme come l’autonomia differenziata prevista nel contratto di governo, la riduzione della tassazione locale e degli adempimenti amministrativi”.
“Il Go­ver­no ha rispettato l’impegno di non aumentare l’Iva, gliene va dato atto, ma lo stesso impegno andrà confermato anche per il 2020 e il 2021”, ha aggiunto Sangalli. “L’autonomia è la madre di tutte le battaglie, i Pae­si che crescono di più sono quelli federalisti: dove c’è autonomia le imprese sono molto più competitive, basta guardare Trento e Bolzano”, ha sottolineato il Governatore Zaia. “Nelle materie di competenza della nostra Re­gione siamo più avanti degli altri. Il percorso dell’autonomia, dopo il referendum, è buon punto, si sta delineando un Paese federale. Ma è fondamentale non
ci leghino le mani sulle grandi opere, dalla Tav alla Pe­demontana che è irrinunciabile: all’inizio di novembre inauguriamo i primi 10 chilometri, sarà finita entro il 2020. La Tav, l’alta velocità, è strategica: non farla significa perdere il treno veloce ma anche il quadruplicamento della ferrovia che oggi si ferma a Brescia”. Per Paolo Arena serve “maggiore flessibilità, per poter essere competitivi: le imprese sono gravate da un’anacronistica rigidità del mercato del lavoro, e un sistema di tanti diritti e pochi doveri, concetto caro a Sergio Marchionne, ricordato con un video nel corso dell’assemblea.
L’ecom­mer­ce è una sfida cruciale, “i negozi fisici non scompariranno, per l’importanza del rapporto diretto con il cliente, ma devono adeguarsi al nuovo che avanza”. Serve, poi, una web tax per garantire le stesse regole a chi fa lo stesso mestiere. Anche nel turismo. Autonomia, ha sottolineato Arena, “significa soprattutto responsabilità nel salvaguardare e consolidare le eccellenze della nostra economia e del territorio. L’autono­mia è responsabilità di essere un modello a cui ambire”.