Bagno di folla per patrizia “attenzione alle fasce deboli”

Seratona-evento in Fiera per il candidato sindaco Patrizia Bisinella: erano presenti tutte le liste (da “Fare!” alla “Lista Tosi”) della coalizione, più i candidati e molti simpatizzanti. Almeno 4.000 le persone presenti. E l’avvocatessa ha scaldato la platea: “Abbiamo garantito sicurezza e sviluppo con la massima attenzione alle fasce più deboli, vogliamo continuare per il bene di Verona”. E di sicurezza aveva in precedenza parlato anche allo Stadio. Ad accompagnarla c’erano il coordinatore nazionale di Fare! Fabio Venturi, naturalmente il sindaco Flavio Tosi ed il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli. Lì ha lanciato il progetto “TI.VE:DO.” con le telecamere in tutti i condomini al prezzo di tre euro. “ Abbiamo scelto questo quartiere di Verona perché purtroppo ultimamente è stato  colpito da furti ed atti di microcriminalità – ha affermato Bisinella.-  Questa amministrazione ha fatto tanto, soprattutto a fronte di normative nazionali inadeguate in questo senso, ma io non voglio mollare la presa ed anzi, il mio impegno è volto a far sì che a Verona nessuno si senta mai più insicuro a casa propria. Da questo obiettivo – ha concluso la senatrice – nasce la nostra idea che, come tutto quello che sto proponendo finora, è assolutamente concreta e realizzabile e rappresenterà uno dei miei primi provvedimenti di Giunta.” Ad illustrarla è stao Fabio Venturi. “ Il servizio di videosorveglianza attivo in città è molto utile, ma non basta ad arginare il fenomeno dei furti in appartamento. Con la nostra proposta ogni condominio di Verona potrà decidere di installare una telecamera a controllo delle parti comuni ad un costo veramente irrisorio: 3 caffè al mese per famiglia. Infatti abbiamo elaborato un piano che prevede l’installazione di una o due telecamere per condominio  a cifre che variano da un canone mensile variabile da 3 a 10 euro a seconda del numero e della tipologia di tecnologia installata. Il condominio che decide di aderire – ha concluso Venturi – si impegna per un minimo di 36 mesi ed a cifre veramente irrisorie comprensive del montaggio  ottiene un duplice risultato: prevenzione dei reati per la funzione deterrente della telecamera e utilità nell’identificazione dei criminali. Il progetto – conclude Venturi – è ovviamente implementabile con altre funzioni, ma per noi la sicurezza dei cittadini resta la priorità fondamentale”.