Barak è mondiale, Caprari…nazionale La squadra di Tudor offre un calcio-champagne, uno dei più belli del nostro campionato

Montipò 6 – Nonostante la partita vivace, non deve fare gli staordinari. Bravo a deviare in angolo la lunga conclusione a sorpresa di Raspadori.

Casale 6,5 – Buona amministrazione della difesa, contribuisce ad alzare una diga che rischia davvero ben poco per tutta la gara.

Gunter 6 – Fa il suo a livello difensivo, anche se fa più fatica nel secondo tempo. Trova il vantaggio di testa, annullato per suo stesso fuorigioco.

Ceccherini 6 – Si sgancia spesso dalla linea arretrata, dove a volte si fa prendere dalla frenesia e commette qualche fallo di troppo. (Dall’81’ Bessa s.v.).

Depaoli 6,5 – Meglio nel primo, che nel secondo tempo. E meglio quando spinge, di quando difende. Però, è un’alternativa eccellente a Faraoni. (Dal 68′ Faraoni 6 – Al Verona servono forze fresche per difendere la vittoria. Ci mette tutta la sua velocità).

Tameze 6,5 – Vede gli spazi come nessuno, ha l’intelligenza e le qualità per inserirsi. È l’uomo ovunque, il Verona nonpuò fare a meno di lui (Dall’80’ Coppola s.v.).

Veloso 6,5 – E’ il cervello della squadra, tutte le azioni passano per i suoi piedi. Tempi giusti in mediana e un paio di conclusione da fuori area.

Lazovic 7 – Domina la fascia sinistra, mettendo scompiglio con le sue ripartenze in velocità. Sempre coinvolto nella manovra offensiva, sforna cross pregevoli in quantità.

Barak 9,5 – Torna titolare ed è il man of the match. Centra addirittura la tripletta: sua la rete del raddoppio, il calcio di rigore e il gol che chiude la gara. Suo anche l’assist per il vantaggio di Caprari. Devastante. Merita di giocare in una squadra da scudetto.

Caprari 7,5 – E’ un periodo d’oro, sale a quota 7 gol in campionato. Una rete pesante, più le solite giocate di classe. Può pensare alla Nazionale. (Dall’86’ Kalinic s.v.).

Simeone 6,5 – Enorme il sacrificio del Cholito, che lavora soprattutto per la squadra. Meno decisivo nelle conclusioni, si procura però il calcio di rigore. (Dal 68′ Lasagna 6 – Tudor gli chiede intensità e presenza per alleggerire il pressing avversario nel finale).

Allenatore Tudor 7,5 – Quando gioca così, l’Hellas offre un calcio tra i più belli del campionato. Stravince la sfida con Dionisi, sfata il tabù Sassuolo con una delle più belle partite dei questi ultimi anni. Complimenti vivissimi.