CARLO CRACCO CHE DELUSIONE!

Se l’equipe di Veronafiere può brindare al grande successo del cinquantenario del Vinitaly, dove tutto è filato liscio con successo di pubblico, autorità, business e affari futuri, la stessa cosa non si può dire per il grande, così sembrava, chef Carlo Cracco che ha gestito la cena di gala nel cuore dell’anfiteatro areniano sabato scorso. Menu, qualità del cibo e relative mescolanze sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione. Il commento più buono reso è stato “migliori le patatine San Carlo di cui Cracco fa da testimonial”. Risotto insipido, carne dura, verdure che non vi si abbinavano, se non nella follia di una grandeur culinaria che non è esistita. Tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi. Senza contare che un Cracco modello “lei non sa chi sono io”, se l’è tirata neanche fosse George Clooney. Quanto a simpatia poi, zero di zero. Ci ha pensato la bellissima Arena e la coreografia a far dimenticare il palato.