Confindustria e il fondo anticrisi le condizioni per le aziende veronesi associate che vogliono accedere alle agevolazioni

Confindustria Verona e Banca Popolare di Sondrio hanno sottoscritto un accordo che prevede condizioni agevolate e tempi di risposta certi per le aziende associate che intendano accedere alle agevolazioni messe a disposizione dal “Fondo di rotazione Anticrisi Attività produttive” prorogato al 31 dicembre 2022.
Il fondo rivolto alle PMI dispone di 60 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati, e 29,176 milioni di euro per l’erogazione dei contributi a fondo perduto a sostegno di investimenti da realizzare in territorio Veneto. Tra gli investimenti ammissibili rientrano gli impianti fotovoltaici particolarmente richiesti attualmente da parte delle aziende per percorsi di transizione ecologica accelerati dal rincaro dei costi energetici.
Grazie all’accordo le imprese potranno avere garantite condizioni di favore per i finanziamenti agevolati, conteranno su tempi certi di risposta da parte della banca e potranno contare sulla collaborazione tra Banca Popolare di Sondrio e Confindustria Verona per agevolare lo scambio di informazioni.
“Le imprese stanno vivendo un momento di grande stress dovuto soprattutto ai rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia è quindi necessario attivarsi e reagire. E reagire vuol dire anche fare investimenti per il risparmio energetico, la produzione e l’efficientamento. In questo senso poter disporre di strumenti che possano supportare le aziende ad utilizzare al meglio le risorse a disposizione è molto importante.” Ha commentato Matteo Albrigi, Presidente del Comitato Provinciale Piccola Industria di Confindustria Verona.
Tra gli interventi ammessi dal fondo di rotazione vi sono investimenti in impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware, arredi, impianti tecnologici, automezzi. Inoltre, è possibile finanziare le spese per la registrazione e l’acquisto di diritti di brevetto, licenze e sviluppo software, riconoscimento marchi di prodotto, acquisizione di know-how, conoscenze tecniche non brevettate, spese direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze esterne connesse all’investimento anche finalizzate alla commercializzazione o all’ottenimento di certificazioni di qualità.