DEDICATO A COSTANTINO FADDA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “AMBIENTE METROPOLITANO”

Assostampa Verona e Amia ricordano Costantino Fadda, fotoreporter di cronaca nera del quotidiano veronese l’Arena scomparso tre anni fa, testimone attraverso le sue foto del delitto Maso, del rapimento Garonzi, del caso Marco Furlan e Wolfang Abel famigerata storia Ludwing, la liberazione del generale Dozier e tant’altro. Un archivio di fotografie che rappresentano purtroppo la storia nera di Verona ma anche una raccolta importantissima di alto valore storico-sociale. Lo fanno proprio attraverso un concorso fotografico, tema “Ambiente metropolitano”, per promuovere, incentivare e stimolare la passione per la professione di fotoreporter, in particolare nei giovani.

“Impossibile dimenticare Spike – dichiara il Fiduciario di Assostampa e ideatrice del concorso Alessandra Vaccari – il suo stile, la sua firma, i suoi scoop che hanno coperto decenni di storia veronese. Amava tantissimo la fotografie e  indire questo concorso ci è sembrato il modo più logico e simpatico di ricordarlo. Il nostro intento è quello di rendere il suo ricordo non fine a se stesso, ma di associarlo piuttosto alla formazione dei più giovani.”

“Quello che ci preme – prosegue il Presidente di Assostampa Mirella Gobbi – è di dare la massima diffusione al concorso che sarà promosso anche nelle scuole di Verona attraverso il provveditore. La città di Verona e la sua provincia saranno raccontate attraverso gli ‘occhi digitali’ di coloro che vorranno partecipare e potranno così documentare luoghi e prospettive urbane, cogliere la percezione degli aspetti problematici dello spazio urbano dal punto di vista del cittadino e mettere in luce le problematiche che influiscono sulla qualità della vita”.

“Il contest fotografico – afferma il Presidente di Amia Andrea Miglioranzi –  oltre ad onorare il ricordo di Fadda può rappresentare il primo passo per individuare prospettive urbane che documentino non solo le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche della nostra città, ma anche le situazioni di degrado, gli spazi privi di forma, di funzione urbana, di relazione con il contesto, in un’ottica di risoluzione delle criticità e di recupero del tessuto cittadino. Anche per questo motivo Amia ha voluto sostenere e promuovere questa iniziativa che si propone di raccontare attraverso fotografie le svariate realtà che ci stanno intorno: i difetti, le barriere…. e gli elementi di forza che incidono sulla qualità della nostra vita. Amia è cresciuta con la sua città e con i suoi abitanti e si è sviluppata interpretando e sostenendo le esigenze del territorio, estendendo e potenziando la propria attività per generare maggiori benefici ambientali per tutti. ‘Ambiente Metropolitano’ quindi, dove per ambiente s’intende il vissuto quotidiano della gente normale, di chi è abituato ad immortalare ogni singolo attimo attraverso il telefonino, raccogliendo così immagini non solo geografiche ma che raccontano la propria storia, per tutti coloro che in questo territorio ci vivono quotidianamente.”