E’ la solita storia del vecchio bicchiere. Mezzo vuoto o mezzo pieno? Noi non siamo tra quelli che lo vedono pieno del tutto, sia chiaro. Mai come in questi casi, servono prudenza, buonsenso, attenzione, sensibilità. C’è in ballo la vita di molte persone, guai sottovalutare i segnali che arrivano, questo è sicuro.
Però, giusto dirlo, non siamo nemmeno tra quelli che il bicchiere si ostinano a vederlo mezzo vuoto. A tutti i costi. Anche andando contro la lettura di dati che, come tali, non raccontano bugie o verità “interpretate”.
La matematica non è un’opinione, la statistica neppure. Quelli sono i numeri di marzo, questi i numeri di ottobre. Senza scrollare le spalle ma, anche, senza catastrofismi.
Il che non significa, attenzione, abbassare la guardia e togliere la mascherina, tutt’altro. Anzi. Su la guardia e su la mascherina, avanti con i gel e col lavaggio delle mani. Occhio al distanziamento sociale. Però, caspita, proviamo anche a vivere in maniera normale questa diversa “normalità”. Non sottovalutiamo niente. Affidiamoci al buonsenso. Ai medici, alla loro esperienza. E, per chi crede, affidiamoci al buon Dio.
R.T.
