EVOLUZIONE OVS CON UN NUOVO NEGOZIO Mercoledì 1° giugno festeggerà l’apertura con i clienti e il duo pop Benji & Fede. 2.200 metri quadrati e 27 dipendenti. Approvato il bilancio

OVS,  il marchio italiano leader del fast fashion retail,  porta a Verona l’ultima evoluzione del brand e lo fa lungo la centralissima via Mazzini. La presentazione alla stampa è stata illustrata dal direttore generale di OVS Francesco Sama, coadiuvato dal direttore commerciale Carmi­ne De Virgilio.  Mercoledì 1 giugno  poi OVS festeggerà l’apertura con i clienti. E’ previsto uno special guest dell’evento  con Benji & Fede, il duo pop emiliano rivelazione dell’anno che ha scalato le classifiche sia con l’album di debutto, che con il loro primo libro. L’innovativo store concept che OVS porta nella principale via dello shopping cittadino, sottolinea le trasformazioni di un brand in continuo rinnovamento nello stile, nei linguaggi e nel dialogo con il cliente. Uno spazio contemporaneo ed essenziale di 2.200 mq che si caratterizza per il design dalle linee pulite e grande attenzione all’ecosostenibilità nella scelta dei materiali che incorniciano le collezioni ideate dal team creativo di OVS. Nel nuovo negozio ci lavorano 27 dipendenti. L’apertura del nuovo negozio di Verona arriva in concomitanza con l’assemblea degli azionisti del Gruppo Ovs, che ha approvato il bilancio al 31 gennaio 2016 con un utile netto normalizzato pari a 81,1 milioni di euro. Approvata anche la distribuzione di un dividendo ordinario per l’esercizio 2015 per complessivi 35,05 milioni di euro, pari a 0,15 euro per azione. La crescita delle vendite a parità e le nuove aperture hanno portato infatti a un forte aumento dei ricavi e dell’Ebitda, oltre che a una sostanziale riduzione del debito. La quota di mercato che a dicembre ha raggiunto il 7 per cento ha confermato la leadership di OVS nel mercato italiano. Nel suo messaggio, l’ad Stefano Beraldo ha ricordato che il 2016 si è aperto con condizioni climatiche piuttosto sfavorevoli, ma la strategia di consolidamento del mercato italiano resta invariata.