“Fede” vicario e i monsignori Incontro informale tra il sindaco e i 23 parroci del Vicariato urbano. Tosi attacca su lirica e filobus

Un incontro informale, come momento di conoscenza, ma anche come occasione di scambio di opinioni su alcuni temi cittadini che coinvolgono le parrocchie e i loro fedeli. E’ quello avvenuto a palazzo Barbieri, tra il sindaco Federico Sboarina e i parroci delle 23 parrocchie del Vicariato urbano, che comprende le Pastorali della Cattedrale, San Zeno, Veronetta e Borgo Trento, guidato dal vicario monsignor. Ezio Falavegna. Parigi, si sa, val bene una messa. Così ill vicario urbano ha espresso all’amministrazione pubblica i temi cari ai parroci quali il servizio verso i cittadini, la difesa della comunità cattolica, l’istituto della carità e della solidarietà, la custodia del patrimonio artistico e culturale che, nella visione diocesana, accomunano il Vicariato urbano all’amministrazione pubblica. “Condividiamo la stessa missione sociale, al servizio della comunità”, ha detto il sindaco, “i margini di collaborazione sono ampi, nel sociale anzitutto, ma anche nell’integrazione e nella cultura. In generale, mi piacerebbe che questi incontri diventassero periodici, per una concreta collaborazione su tematiche di interesse comune. Sono aperto al dialogo e al confronto, ma rivendico la mia identità e il mio progetto di vita”, ha concluso il sindaco. Chiusa questa parentesi pacifica, il sindaco è stato investito nel pomeriggio dall’attacco su più fronti che gli ha portato il suo predecessore Flavio Tosi. Due i temi: il filobus e la Fondazione Arena. “Ora anche gli industriali, dopo aver toccato con mano l’improvvisazione del nuovo corso di Palazzo Barbieri, poco a poco si fanno da parte”, ha detto ricordando che ora la sovrintendente Cecilia Gasdia dovrà assegnare l’incarico di direttore generale e il designato è lo stesso Gianfranco De Cesaris che Sboarina voleva come Sovrintendente. Infine l’attacco sul filobus: “la speranza è che Roma non perda la pazienza ritirando i finanziamenti già accordati al Comune”. La costruzione di una galleria pedonale in via San Paolo potrebbe provocare l’esproprio dei palazzi da sventrare e un cantiere devastante. E pensare che per la campagna politica sono alleati…