GASPARATO IN SELLA, CINQUE CONSIGLIERI RITIRANO LA SFIDUCIA

E al Consorsio Zai 5 componenti del Direttivo (su 9) che avevano firmato una mozione di sfiducia contro il presidente Matteo Gasparato hanno innestato la retromarcia. Colpo di scena dunque nel palazzone di Via Sommacampagna dopo le divisioni che si erano create al momentoi di rinnovare i vertici della Qaudarnte Servizi. Tre erano della Camera di Commercio e due in quota al Comune, lall’ex maggioranza tosiana. Il caso era nato dopo che Gasparato aveva rifiutato di accettare per la presidenza della Quadrante Servizi il nome indicato da Comune, Provincia e Camera di Commercio e cioè quello di Giancarlo Montagnoli, già assessore e consigliere comunale del Pd e all’epoca consigliere del Consorzio. Invece Gasparato voleva confermare il presidente uscente Elio Nicito, ex democristiano, oggi di Verona Domani, il movimento che fa capo a Stefano Casali,che ora sostiene il centrodestra con Sboarina. Ora a ritirare le firme sulla sfiducia sono stati due tosiani (Maurizio Filippi e Pierluigi Toffalori). Il lavoro di mediazione con il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello ha fatto fare retromarcia anche i tre consiglieri di Corso Porta Nuova: Nicola Baldo, Giandomenico Franchini e Tiziana Recchia. Smussati gli angoli, si riparte.