Hausbrandt-melegatti: piano da 15 milioni Lunedì il Ceo Fabrizio Zanetti arriva allo stabilimento insieme ai tecnici del suo Gruppo

Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia brinda all’impegno preso dal gruppo Hausbrandt di salvare la Melegatti. Il consiglio di amministrazione della ditta dolciaria veronese ha affidato la procura alla Hausbrandt, azienda che invece opera nel mercato del caffè ed è presieduta da Fabrizio Zanetti, con cui Zaia si è complimentato. “A Fabrizio Zanetti vanno le mie congratulazioni e un pensiero riconoscente a nome anche dei tanti estimatori della Melegatti – ha dichiarato Zaia – per una operazione che non solo mette in sicurezza una importante e apprezzata azienda veneta e fa tornare il sole nel panorama occupazionale dell’industria veronese, ma lascia intravvedere nuove sinergie e interessanti sviluppi di crescita”. Il Gruppo Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A., presieduto dal giovane imprenditore trevigiano ha infati acquisito la procura generale per la campagna pasquale di
Melegatti e la produzione delle colombe, scongiurando così la chiusura dell’azienda e salvaguardando la storia e la tradizione dello storico marchio veronese. L’obiettivo del Gruppo è quello di rilevare l’azienda per risanarla, garantendo una continuità industriale e creando un grande gruppo “Made in Veneto” per proporre al consumatore di oggi e soprattutto di domani una selezione di prodotti e abbinamenti, mixando le potenzialità di entrambe le realtà. L’accordo è stato stipulato presso il Tribunale di Verona, con la presentazione di una formale manifestazione di interesse nei confronti di Melegatti S.p.A. e l’obiettivo di far ripartire in tempi brevissimi la produzione.“Siamo entrati in un momento in cui bisognava entrare per salvare una realtà che tra 10 giorni starebbe stata persa”, ha confermato Zanetti sul Sole 24 Ore , “noi entrando ora riusciamo a trattenere tutte le maestranze e la rete vendita è ancora magicamente in piedi. Sono stati tutti eroici a resistere fino ad oggi in attesa di una soluzione e come imprenditore ho espresso un grande apprezzamento per queste persone. Sono loro che oggi ci danno la possibilità di costruire un sogno imprenditoriale. Noi ragionavamo su questa operazione già da tempo, ma c’erano troppi interlocutori attorno al tavolo e siamo rimasti in silenzio – ammette il presidente di Hausbrandt – La scorsa settimana, quando tutti sembravano essersi ritirati dalla trattativa, noi abbiamo confermato il nostro interesse per una possibile integrazione industriale tra due realtà che hanno grandi potenzialità da sfruttare nella sinergia. Lunedì mattina sarò in Melegatti assieme ad alcuni dei nostri tecnici”. Zanetti lo definisce un “matrimonio storico”, dato che entrambe le realtà industriali sono state fondate a fine Ottocento (a due anni di distanza). Con questo orizzonte prettamente industriale e strategico, Hausbrandt ha messo in chiaro di esser a Verona per acquisire. “È già chiaro che si passa con un concordato – conclude Zanetti – Noi abbiamo messo sul tavolo 15 milioni subito, oltre il milione di prestito-ponte, ma poi si procederà con un piano industriale per il rilancio del marchio”.