IL MASSAGGIO CARDIACO SI FA AL RITMO DI “STAYING ALIVE” L’Ospedale Sacro Cuore di Negrar organizza una giornata formativa, teorica e pratica sulle manovre rianimatorie

Una palestra affollata di ragazzi e ragazze tredicenni che fanno il massaggio cardiaco su appositi manichini al ritmo di “Staying Alive”, l’intramontabile brano dei Bee Gees. Sarà più o meno questa la scena che si presenterà venerdì mattina, 20 ottobre, alle scuole medie Emilio Salgari di Negrar, in occasione di un corso sulle manovre rianimatorie di base promosso dal Pronto Soccorso dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria , diretto dal dottor Flavio Stefanini, che è anche Centro di riferimento didattico e formativo IRC. L’evento rientra nella settimana “Viva!”, un’iniziativa voluta dal Parlamento Europeo per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’arresto cardiaco. Venerdì i ragazzi e le ragazze delle “Sal­gari” assisteranno a una lezione suddivisa in una parte teorica, durante la quale sarà spiegato cosa avviene in caso di arresto cardiaco. Seguirà la parte pratica che prevede le manovre rianimatorie sui manichini. Il tutto al ritmo di musica… “Un buon massaggio non deve mai interrompersi e deve prevedere tra le 100 e le 120 compressioni al minuto”, sottolinea Marco Boni, medico del pronto soccorso.