Il valzer delle poltrone. Provincia, Fondazione Arena e Catullo. Settimane delicate anche per avvocati e Procura… Si comincia domenica con il nuovo presidente della Provincia; intanto arrivano le candidature per la Fondazione Arena e il sindaco Tommasi prepara la selezione per il sovrintendente. Al Catullo grandi manovre tra proroga e staffetta Riello-Arena

Un casting per il sovrintendente. Fondazione Arena, Tommasi cambia metodo di selezione. Ecco i nomi per il Cdi

Da domenica si aprono giorni delicatissimi per le nomine in enti di primo piano e non solo: il valzer delle poltrone coinvolge decine di nomi, istituzioni e ordini professionali, enti economici e fondazioni. E i percorsi che porteranno alle scelte dei nomi di primo piano non sempre seguiranno logiche politiche e di partito con una semplificazione tra maggioranza e minoranza o centrodestra contro centrosinistra, ma si prospettano traiettorie anche nuove, in base ai criteri e ai metodi di selezione, alle relazioni interprovinciali, alle scadenze elettorali. Anche la poltica con el sue scelte si fa fluida, insomma.
PROVINCIA. Il primo caso è quello dell’Amministrazione provinciale: domenica verrà eletto il nuovo presidente, Flavio Pasini di centrodestra, candidato unico d’intesa con il centrosinistra (Sinistra esclusa) che prenderà il posto di Manuel Scalzotto. Un accordo nato tra con il benestare del sindaco di Verona Damiano Tommasi e del Pd sulla base del programma da realizzare.
FONDAZIONE ARENA. Come noto, si va verso il rinnovo del sovrintendente e del Consiglio di indirizzo; Cecilia Gasdia non verrà riconfermata dalla maggioranza di centrosinistra di Palazzo Barbieri guidata da Damiano Tommasi e sono state depositate le candidature per il rappresentante del Comune da rinnovare. Attualmente nel Cdi siede per il Comune l’imprenditrice del vino Marilisa Allegrini e il suo nome compare anche tra i candidati per il prossimo giro. Troviamo poi Dino Facchini, storico esponente della sinistra veronese e da sempre addentro alle vicende della Fondazione Arena; tra le candidate troviamo poi un’altra donna, Laura Och, con una grande competenza musicale, direttrice del Conservatorio dell’Abaco; in campo femminile, altra candidata è Orietta Salemi, già del Pd, poi con Renzi, in passato consigliera regionale e candidata sindaca per il centrosinistra.
In campo maschile, oltre a Dino Facchini, troviamo candidato il notaio Maurizio Marino, professionista di grandi relazioni, già presidente della Fondazione Banca Popolare fino allo scorso anno quando ha lasciato il posto a Carlo Fratta Pasini. La lista dei candidati per il posto nel Consiglio di indirizzo contempla poi Gianni Pozzani, Renzo Segala, Gianluca Sgaravato, Stefano Soso.
E la battaglia per il sovrintendente della Fondazione invece come finirà?
La novità di queste ore è nel metodo che il sindaco Tommasi intrende seguire per individuare la figura professionale più adeguata al ruolo. Finora infatti ci sono state tre candidature, o autocandidature, caldeggiata da varie parti politiche e sindacali. Si è parlato di Lyndon Terracini, direttore dell’Opera Australia, 73 anni; di Maurizio Roi già all’Opera Carlo Felice di Genova e di Giuliano Polo sovrintendente a Trieste e già commissario alla Fondazione Arena, un tecnico ben visto dalle componenti sindacali per le capacità di risolvere i contenziosi (e in Arena ce ne sono almeno 150).
Ma ora il metodo cambia: nei prossimi giorni il sindaco/presidente Damiano Tommasi dovrebbe chiedere al Consiglio di indirizzo (quello in carica) di aprire una manifestazione di interesse per raccogliere curricula e soprattutto progetti per il rilancio della Fondazione Arena. Insomma, una selezione, un casting alla ricerca delle competenze più adeguate per il profilo di sovrintendente, sempre che si abbia una precisa idea del ruolo che dovrà svolgere il successore della Gasdia.

 

Riello e Arena, la staffetta possibile. Catullo verso una proroga dei vertici: il Trentino va al voto. Poi, aumento di capitale. Novità anche in Procura

AEROPORTO CATULLO. Ci sono già fibrillazioni nella maggioranza di Palazzo Barbieri per individuare il nuovo consigliere che andrà nel nuovo Cda della società aeroportuale al posto di Federico Bricolo, ora presidente della Fiera, esponente della Lega. Il rinnovo dovrebbe avvenire come è consuetudine con l’approvazione del bilancio in primavera, ma qui ci può essere una prima novità. Con tutta probabilità l’assemblea e il rinnovo delle cariche slitteranno asll’autunno. C’è infatti una concomitanza elettorale che potrebbe portare a una proroga delle cariche attuali: in autunno ci sarà il rinnovo della Provincia di Trento, uno dei soci forti del Catullo e potrebbe arrivare la richiesta di rinviare le scadenze del Catullo sia perché in campagna elettorale, sia per attendere i nuovi vertici della Provincia trentina. Come si organizzeranno i soci veronesi di fronte a questi passaggi? Tra Camera di commercio, Comune di Verona e Fondazione Cariverona l’accordo procede e dovrebbe portare la nostra città ad esprimere ancora il presidente della società Catullo in accordo con il partner strategico veneziano, Save che esprime invece il management e l’ad Monica Scarpa. Non è detto però che il presidente sarà ancora Paolo Arena, attuale presidente di Confcommercio, mentre è quasi certo che verrà chiamato un nuovo aumento di capitale, consistente, a fronte delle perdite degli ultimi anni e dei forti investimenti che si stanno eseguendo per il nuovo terminal.
STAFFETTA. Ed essendo la Camera di commercio il socio forte veronese che interverrà nell’aumento di capitale, una delle ipotesi è che lo stesso Giuseppe Riello possa prendere il timone della presidenza del Catullo con una staffetta che porterebbe Paolo Arena alla presidenza della Camera di commercio. Ma resta da vedere come evolverà il rapporto tra il sindaco Damiano Tommasi e Save visto che un incontro potrebbe esserci nelle prossime setitmane proprio per capire le strategie di sviluppo dell’aeroporto.
PROCURATORE. E a proposito di nomi, ruoli e poltrone, gli avvocati veronesi stanno rinnovando in queste ore i propri organismi con le votazioni al teatro della SS. Trinità. Si fronteggiano due liste, una con candidato presidente Carlo Trentini, l’altra che propone presidente Mauro Regis. Una volta rinnovato l’Ordine degli avvocati, negli ambienti giudiziari ci si chiede anche se, per pura coincidenza, arriverà anche, visto che il Csm è stato completato con la nomina di Fabio Pinelli vicepresidente, il nuovo Procuratore che manca ormai da pi di un anno, da quando ha lasciato il ruolo Angela Barbaglio. Che venga dal friuli o dalla Lombardia, purché arrivi. (m. batt.)