Istria, una mostra per non dimenticare Inaugurata l’esposizione corredata da spiegazioni e fascicoli didattici sul dramma delle popolazioni giuliano-dalmate. “Il silenzio dell’Italia”

Inaugurata nell’atrio di Palazzo Barbieri, la mostra “Istria. Tragedia italiana del ‘900”. L’esposizione, che conta oltre 40 fotografie corredate da spiegazioni e fascicoli didattici sul dramma della popolazione giuliano-dalmata, rimarrà aperta al pubblico fino al 20 gennaio, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18. Erano presenti il sindaco Federico Sboarina, il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio, il presidente di Agsm Michele Croce e Nidia Cernecca dell’Associazione nazionale congiunti deportati italiani in Jugoslavia, promotrice dell’iniziativa e autrice del libro “Istria. Tragedia italiana del ‘900 – Antologia di un esodo del ‘900. Accusa all’invasore alleato. Denuncia al silenzio dell’Italia”. “Dal punto di vista simbolico è importante che questa mostra si tenga proprio qui, nel cuore amministrativo della città – ha affermato il sindaco – Come abbiamo sempre detto, il Comune è la casa di tutti e nei prossimi giorni i veronesi che visiteranno palazzo Barbieri, potranno ripercorrere questa drammatica pagina della storia italiana”. “Da sempre il Comune si è impegnato nel ricordare e recuperare la memoria storica di quanto vissuto dalla popolazione friulana e istriana durante e subito dopo la seconda guerra mondiale – ha affermato Maschio – tragedia dimenticata troppo a lungo. Oggi vogliamo dare, soprattutto ai giovani, la possibilità di conoscere quanto successo grazie anche alla testimonianza di chi visse quei drammatici momenti”. Al termine si è tenuto un convegno il docente di Diritto internazionale a La Sapienza di Roma Augusto Sinagra e la giornalista de L’Avvenire Lucia Bellaspiga.