“La Croce ? Io la metto lì” “Non ho dubbi, in caso di ballottaggio tra Sboarina e Tosi, io sto con Tosi. La città è delusa da quattro anni di immobilismo e di non scelte”. Il leader di Prima Verona delinea la sua strategia

Pronto, avvocato Croce, come va?
“Bene, sono al mare, meglio di così…”
Allora, dove la mettiamo ‘sta benedetta…croce?
“Beh, se si arrivasse al ballottaggio Sboarina-Tosi, non avrei dubbi. Io sto con Tosi. E non penso di essere il solo a pensarla così”.
Come mai?
“Perchè la città è delusa da quattro anni di immobilismo e di non scelte e vuole cambiare. Io ho criticato Tosi a suo tempo. Ma almeno lui sceglieva, poi potevi essere d’accordo o no, ma almeno c’era un’idea, sapevi dove voleva andare. Oggi purtroppo non è così e lo pensano in tanti”.
Però, Sboarina sembra il candidato sicuro del centrodestra…
“Sembra… Io non ne sarei così sicuro. E comunque, non è l’unico, visto che anche Tosi, pescherà in quell’area. E poi, io ho una sensazione…”
Quale?
“Che la Lega stia davvero pensando ad altro. Nel senso che mi domando: siamo sicuri che la Lega accetti di ricandidare un sindaco che prima delle elezioni passa a un altro partito? Io qualche dubbio ce l’ho…”
Non è che questa divisione diventi un boomerang?
“Ah, questo è sicuro, se si va uniti, possiamo vincere al primo turno, senza ballottaggio. Ma se andiamo divisi, facciamo il gioco degli altri. Anche questo è un pensiero che dobbiamo fare”.
Diviso, il centrodestra lo è già…
“Io auspico un tavolo aperto a tutte le forze di quest’area. Un tavolo attorno al quale fare sintesi e scegliere un candidato unico”.
Perchè questo “veto” su Sboarina?
“Per almeno due motivi: il primo per il fallimento della sua Amministrazione. Oggi, c’è in giro una delusione più profonda di quella che ha seguitoil secondo mandato di Tosi.
Secondo, perchè, se non sbaglio, era stato lo stesso Sboarina a dire che avrebbe fatto un solo mandato. “Io dedico cinque anni alla città, poi tornerò a fare il mio lavoro” aveva detto…”.
In questo quadro potrebbe spuntarla il terzo incomodo…
“Il centrosinistra? Sì, il pericolo esiste, eccome se esiste. E questo, ci deve far riflettere. Anche se, sul centrosinistra, ho la mia opinione…”
Sentiamo…
“Ho forte dubbi sul fatto che Damiano Tommasi accetti la proposta di candidarsi. Mi pare che non abbia ancora sciolto la riserva ed è molto tempo che ci pensa. E poi…”
E poi?
“…non credo neanche a un centrosinistra unito. Lo dice la storia degli ultimi anni. Loro sono specialisti nel dividersi e credo che non sarà così diverso stavolta. Un motivo in più per pensare che Tommasi dica “no, grazie”.
Ultima domanda: Michele Croce, che farà?
“Michele Croce proverà a dare il suo contributo, come sempre. Con Prima Verona abbiamo un percorso e idee molto chiari e proseguiremo su questa linea”.
Ma ci sarà una lista con Croce sindaco?
“Non ci penso, per ora, non è un problema. Certo, se la gente, le associazioni, i comitati, ritenessero utile e importante una mia candidatura, sono qua. Amo questa città e metto volentieri il mio nome, la mia faccia e il mio impegno a disposizione di chi voglia farla crescere”.