la polemica del buco In Corso Porta Nuova crolla l’arco fognario Tosi: “Di questo passo si rischia di diventare come Roma”

Non era uno scherzo di carnevale, ma avrebbe potuto essere una giornata da incubo per la sfilata del “venardi gnocolar”. A poche ore dal via della sfilata dei carri, si è aperta una voragine nell’asfalto in corso Porta Nuova, nel tratto finale che porta verso piazza Bra. Poco prima delle 8 ha ceduto il manto stradale, provocando un’enorme buca sulla corsia di sinistra, dentro la quale è finita una Renault. Fortunatamente nessuna conseguenza per l’uomo alla guida, ma l’auto è rimasta intrappolata per almeno mezzo metro nell’asfalto. Sul posto l’intervento di diverse pattuglie della polizia municipale, con il comandante Luigi Altamura, oltre ai tecnici del Comune. Il cedimento dell’asfalto in corso Porta Nuova di questa mattina è stato causato dal crollo dell’arco fognario per circa un metro e mezzo. Per i prossimi giorni il tratto di corso Porta Nuova verrà chiuso al traffico, in attesa dei lavori (oggi si sta procedendo alla messa in sicurezza) che presumibilmente cominceranno lunedì. Subito è partita la polemica. A innescarla è stato l’ex sindaco Flavio Tosi. “Si gela il sangue al pensiero di cosa sarebbe potuto succedere”, ha detto, “se solo in Corso Porta Nuova la voragine si fosse aperta al passaggio dei carri e dei carnevalanti. Poteva essere una tragedia. Senza voler fare polemica gratuita, abbiamo guidato la città per dieci anni e sappiamo che esiste il fattore imprevedibilità, restiamo comunque basiti per il fatto che l’amministrazione comunale non abbia fatto nulla per mettere in sicurezza un tratto di carreggiata in cui da tempo era ben visibile un avvallamento dell’asfalto. Verona, di questo passo, rischia di diventare come Roma”. Per l’assessore Padovani “è sciacallaggio politico”.