LA PROMOZIONE DI VINITALY ALLA CONQUISTA DELLA CINA

Con Vinitaly la promozione del vino italiano torna a Chengdu. Sono state presentate  nella città cinese, le aziende che dal 20 al 23 marzo partecipano con 39 stand, 582 etichette e 131 brand all’International Wine and Spirits Show, fuori salone del China Food and Drink Fair di Chengdu, il più importante vitivinicolo in Cina dove sono attesi più di 300mila operatori del settore. La presentazione è avvenuta nel corso dell’evento “Italian Wine & the Chinese Market. How to unlock more opportunities”, organizzato da Vinitaly International in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Pechino e il Consolato italiano a Chongqing. «L’Italia è leader mondiale nella produzione ed esportazione del vino ma in Cina possiamo fare di più». Così l’Ambasciatore Ettore Sequi nel videomessaggio inviato per manifestare il pieno sostegno delle Istituzioni alle aziende del italiane a Chengdu. Nell’occasione è stata illustrata anche la 50ma edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2016 (www.vinitaly.it) e che prevede la visita di esponenti delle istituzioni italiane e di qualificati imprenditori cinesi.

«Il 50° Vinitaly – ha sottolineato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – sarà l’edizione record, con più di 4.100 espositori e una superficie espositiva di oltre 100 mila metri quadrati netti, alla quale per la prima volta prenderanno parte aziende vinicole cinesi. È interessante che il settore produttivo in Cina cresca e Vinitaly possa essere anche casa loro.  Vinitaly 2016 sarà inoltre un’edizione speciale perché inaugurata, per la prima volta nella sua storia, dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e avrà l’onore della visita del nostro premier, Matteo Renzi, che incontrerà nei giorni della fiera Jack Ma, fondatore di Alibaba. Un insieme di iniziative che rinsalderanno i già ottimi rapporti con la Cina, un grande paese nel quale siamo presenti da più di vent’anni e nel quale continueremo a portare la conoscenza e la cultura dei nostri vitigni e territori».