Laboratorio Veronetta. L’Università rivolge al quartiere uno sguardo privilegiato Dal 14 giugno al 2 luglio andrà in scena la prima edizione di “Veronetta contemporanea estate’’. Un luogo ideale di integrazione delle varietà sociali e diversità culturali. Il ricco cartellone degli appuntamenti presentato al Polo Santa Marta

Dal 14 giugno al 2 luglio va in scena la prima edizione di “Veronetta contemporanea estate”. Un ricco cartellone di appuntamenti, a ingresso gratuito, con la musica, la danza, il cinema, la poesia, il teatro, l’arte, letture e incontri sui linguaggi della contemporaneità. Il programma è stato presentato oggi, mercoledì 1 giugno, al Polo Santa Marta, da Olivia Guaraldo, delegata al Public Engagement dell’Università di Verona, Francesca Briani, assessore alla Cultura del Comune di Verona, Claudio Valente, presidente dell’Esu di Verona, Michele Magnabosco, referente progetto per l’Accademia Filarmonica di Verona e Nicola Pasqualicchio, direttore artistico di “Veronetta contemporanea estate”.
Organizzata dall’università di Verona insieme all’Accademia Filarmonica di Verona, con la collaborazione del Comune di Verona, assessorato alla Cultura, e il prezioso contributo di Esu Verona, “Veronetta contemporanea estate” nasce dall’incrocio di due importanti progetti dell’ateneo.
Da una parte c’è Contemporanea che, tenendo al proprio centro la collezione di opere di arte contemporanea della collezione Agi-Verona, presenti in una mostra permanente negli spazi del Polo Santa Marta a Veronetta, ha sviluppato una piattaforma transdisciplinare e una serie di iniziative intese a riflettere sui saperi e linguaggi del contemporaneo. Proposte non destinate a restare chiuse nell’ambito della ricerca specialistica, ma a promuovere l’interazione tra ricerca e società civile per generare conoscenza e pensiero critico, così da cogliere le sfide e le opportunità che il nostro tempo pone. Dall’altra parte c’è, appunto, il quartiere di Veronetta, al quale l’Ateneo rivolge uno sguardo privilegiato, non solo perché in esso risiedono alcuni dei suoi gangli fondamentali, dal rettorato ai dipartimenti umanistici ed economici, ma per il particolare impasto sociale e culturale del quartiere, nel quale la base tradizionale dei residenti veronesi convive con un’importante quota di popolazione immigrata, nonché con la presenza, giornaliera o continuativa, di studenti e di lavoratori interni all’università. Se si aggiunge a questo il notevole numero di associazioni con finalità sociali e culturali presenti nel quartiere e la presenza del Teatro Camploy, punta avanzata della progettualità del Comune dedicata allo spettacolo contemporaneo, Veronetta si configura come un ideale laboratorio di integrazione delle varietà sociali e della diversità culturali. L’università intende porsi non soltanto nella posizione di osservatorio scientifico, ma anche come agente attivo di promozione e organizzazione di attività volte a stimolare l’incontro, la sinergia, la coesione civile, nell’ottica lungimirante, promossa dal Ministero dell’università e della ricerca, di un impatto sociale e culturale dell’università nella società, la cosiddetta “Terza missione”. Obiettivo farsi facilitatrice di un incontro tra sapere e cittadinanza, attraverso la divulgazione ma anche con un’azione più incisiva, quella cioè di essere essa stessa uno spazio pubblico, di offrirsi ai cittadini e alle cittadine come luogo in cui ricostituire relazioni di confronto, di condivisione, e di cura del mondo che abbiamo in comune, che, oggi più che mai ha bisogno di essere rivitalizzato, rigenerato.

Tutti i linguaggi della contemporaneità

A inaugurare il cartellone giovedì 14 giugno, alle 18.30, al Polo Santa Marta, saranno i SuRealistas, band italo-argentina, il cui nome rimanda a un “realismo del Sud” del mondo, ma anche al senso della libertà artistica e al gusto ludico dei surrealisti. La band unisce la vocazione per tutto ciò che anche metaforicamente è “sud” (periferie, minoranze, diversità) a un sound composito e multietnico, che ibrida le radici sudamericane con i ritmi afroamericani, il tropicalismo con tocchi di psichedelia e aperture al jazz, l’energia del rock con la pensosità della canzone d’autore. Elementi che fanno di ogni loro concerto un nuovo rito e una gioiosissima festa. Il concerto è organizzato a cura di No’hma, Spazio teatro Teresa Pomodoro.
Mercoledì 15, alle 18.30, Santa Marta, corte ovest, tra le opere della mostra “Contemporanee/Contemporanei” della collezione Agiverona “Unusual Musical Instruments”, musica contemporanea su strumenti rari, di e con Jacopo Mazzonelli, Eleonora Wegher. Mazzonelli, artista visivo, musicista e performer, da anni colleziona strumenti musicali a tastiera rari e preziosi in virtù delle loro peculiari caratteristiche.
Sabato 18 giugno, alle 11, Santa Marta, aula SMT1, alla scoperta dell’ex provianda tra ieri e oggi. Protagonista dell’incontro la storia dell’ex provianda austriaca riconvertita in polo universitario all’avanguardia, sede dei corsi di laurea in ambito economico e dell’esposizione“Contemporanee/Contemporanei” che raccoglie opere di giovani artisti.
Sabato 25 giugno, alle 21, al Polo Santa Marta, appuntamento con “Evocative Music”, primo dei concerti organizzati dall’Accademia Filarmonica di Verona. Protagonisti i musicisti Flavia Casari, Roberta Nobile, e Giacomo Grespan.
Il 27 giugno, alle 21, sempre all’ex Provianda, Stand up poetry and poetry slam di Lorenzo Maragoni.
Gli appuntamenti organizzarti in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Verona proseguono lunedì 28 giugno, dalle 18.30 in Santa Marta, con un incontro con i Perfect Pair e il critico musicale Giampaolo Rizzetto che introdurrà la serata assieme ai musicisti evocando il grande momento creativo del rock progressivo inglese e dei gruppi che ne costruirono la fama.