lavoro e turismo, un futuro certo Il settore che più di tutti ha risentito in minima parte della crisi. Cosp e Federalberghi e Ente Turismo sono pronti per il “Via!”

bdr

Un nutrito numero di persone, tra albergatori e rappresentanti delle scuole alberghiere e istituti tecnici di Verona e provincia, hanno partecipato all’incontro sull’alternanza scuola- lavoro che si è svolto il 17 gennaio a Garda, nella sede di Federalberghi. La tavola rotonda, promossa da Cosp Verona con la collaborazione di Federalberghi Garda Veneto e dell’Ente bilaterale del Turismo gardesano e legata al progetto Fse Regione Veneto “Via!” è iniziata con il saluto di benvenuto di Marco Lucchini, presidente di Federalberghi Garda Veneto e dell’Ente bilaterale Turismo gardesano e di Lisa Conforto, Direttrice Cosp Verona. Da quest’anno l’alternanza scuola-lavoro, introdotta con la riforma de «La buona scuola, entra a regime. Si stima che gli studenti coinvolti in Italia saranno circa 1,5 milioni. Durante il convegno si sono approfonditi gli aspetti utili a favorire il dialogo e la partecipazione nella progettazione dell’alternanza tra scuole e imprese in campo turistico. Un settore portante dell’economia gardesana che dà lavoro a più di 55mila persone. Marco Lucchini ha sottolineato l’importanza di avvicinare i ragazzi alle aziende del territorio per un inserimento. “Questo è un progetto che abbiamo sempre sostenuto e voluto, importante per superare lo scollamento tra formazione e mondo del lavoro e che permetterà di far entrare gli studenti nelle dinamiche di impresa e nella realtà lavorativa territoriale. Grazie ad un progetto didattico integrato e fortemente caratterizzato, potremo assumere nelle nostre aziende giovani più sicuri di se, delle loro competenze e delle loro aspettative per essere inseriti più velocemente nelle aziende”. Presenti Anna Maria Zilli, presidente Re.Na.Ia., Pietro Scola, dirigente della Camera di Commercio di Verona, Enrica Scopel, direttrice dell’Istituto tecnico superiore del Turismo Veneto, Carla Galdino, della direzione generale del Miur e gli operatori turistici, Marco Casarola e Franco Todesco che hanno indicato i punti di forza e debolezza.