LE SFIDE DI “UNICREDIT TALK” PER L’IMPRENDITORIA SOCIALE Coinvolte le agenzie dell’istituto di credito e le sedi dell Onlus. Moderatore il conduttore tv Patrizio Roversi

Lunedì 11 giugno gli scenari e le trasformazioni in atto nell’ambito del Terzo settore saranno approfonditi e dibattuti con relatori d’eccezione durante il quarto UniCredit Talk, format di appuntamenti formativi ideato da UniCredit che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori allo scopo di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business. Oltre 2000 rappresentanti delle diverse realtà del Terzo Settore sono attesi per la partecipazione. Saranno in tutto 7 le sedi collegate per la provincia di Verona: Fondazione Fibrosi Cistica, Area UniCredit Verona Associazione SOS Sona ,COOP. San Marco,Fondazione Piccola Fraternità di Dossobuono Onlus Fondazione, Fondazione Discanto e SOL.CO soc.coop. Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Head Italy di UniCredit; Mario Calderini, Professore Ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano e direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l’innovazione sociale presso lo stesso ateneo; e Salvatore Barbera, Founder and CEO di Latte Creative. Inoltre sarà presente Dario Prunotto, Responsabile Territorial Development Relations e del programma Social Impact Banking di UniCredit. Anche in questa circostanza l’UniCredit Talk sarà moderato da Patrizio Roversi, noto conduttore televisivo che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback. Questo quarto Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del progamma di Social Impact Banking lanciato per contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo. Il contesto globale vede l’arretramento del welfare state, motivato da periodi di crisi finanziaria e da un aumento generale delle aspettative di vita, e la nascita di nuove sfide e bisogni sociali a cui i business del settore possono rispondere con le loro attività, anche in coerenza con alcuni dei principali obiettivi espressi nei 17 Social Development Goals enunciati dalle Nazioni Unite.