Lega, squadra dell’autonomia con un occhio alla legalità Zaia: “A Roma firmeremo solo ciò che è a favore del Veneto”

Autonomia, rilancio della natalità, stop all’immigrazione clandestina e meritocrazia. Alla presenza del presidente Luca Zaia, dell’europarlamentare Lorenzo Fontana e del segretario veneto Toni Da Re, la Lega detta l’agenda politica ai propri candidati,alla presentazione al Liston12 di piazza Bra. Questi i nomi in corsa per il parlamento, oltre a Fontana: Vito Comencini, Vania Valbusa, Paolo Tosato, Raika Marcazzan, Paolo Paternoster, Roberto Turri, Cristiano Zuliani. “Manca poco all’appuntamento elettorale, l’aria è positiva, mai come ora la Lega è in salute. Il 4 marzo possiamo vincere, la Lega merita di essere il primo partito del centrodestra: una battaglia importante per tutto il Paese. E’ il momento del cambiamento possibile. Il nostro è il programma del buon senso: tutela delle famiglie, lotta alla criminalità, autonomia per la nostra terra. Siamo pronti alla sfida elettorale del 4 marzo e alla sfida del governo dal 5 marzo”. E di programma ha parlato anche Luca Zaia, che ha delineato i passaggi delle riforme, a partire dalla sicurezza: “Ridare dignità alle forze dell’ordine, inasprimento delle pene, certezza della pena, legittima difesa”. Zaia ha sottolineato: “Dopo quanto è successo trovo stucchevole il dibattito sul garantismo ai delinquenti. Il vero problema è che in questo Paese la legalità non è più garantita”. Il governatore veneto ha anche sottolineato il tema dell’ autonomia: “Col referendum del 22 ottobre 2017 i veneti hanno scritto una pagina di storia. Ora nessuno, e mi rivolgo anche alle altre coalizioni, pensi di chiamarsi fuori da questa partita. Il governo ci ha presentato una prima bozza, abbiamo preparato le controdeduzioni, condividendole con la Lombardia. Firmeremo solo ciò che è a favore del Veneto”.