PERCHE’ SBADIGLIAMO? di Camilla Tombetti

Noia, stanchezza, tensione o semplice relax: sono queste le situazioni in cui più frequentemente si tende ad attivare questa misteriosa reazione fisiologica chiamata sbadiglio.
Dico misteriosa perché le ricerche a tal riguardo sono state numerose e ancora non si è trovata una risposta certa.
Alcuni studi condotti dimostrano che si tratta di un meccanismo intelligente e involontario che interviene per raffreddare il cervello nel momento in cui quest’ultimo raggiunge temperature troppo elevate. Altri invece riconoscono nello sbadiglio la funzione di risvegliare il nostro cervello da uno stato di almeno parziale inattività, riportandolo a focalizzare l’attenzione sull’attività che si sta svolgendo. Le teorie moderne parlano addirittura di una vera e propria comunicazione non verbale volta a regolare il comportamento tra membri di un gruppo.
Ma come tutti sappiamo, una delle cose più curiose e divertenti, è che lo sbadiglio è contagioso. Devo ammettere che, durante la ricerca di fonti per questo articolo, anche solo leggendo la parola, ho sbadigliato numerose volte. La risposta sta nei nostri neuroni a specchio che si attivano non solo quando siamo noi stessi a compiere un’azione, ma anche quando la vediamo fare da altri! In questo senso, rispondere allo sbadiglio altrui, risulta essere sinonimo di adeguatezza sociale per cui non sentitevi in difficoltà se a uno sbadiglio rispondete con un altro sbadiglio!

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