PREMIATI 260 SOCCORRITORI PER L’INSTANCABILE SERVIZIO La festa della Croce Verde, risorsa fondamentale per la città Il traguardo dei sessant’anni del volontario Antonio Morbioli

Tutto per la Croce Verde di Verona l’auditorium della Gran Guardia dove si è svolta la tradizionale serata di consegna delle benemerenze per anzianità di servizio. Uno ad uno sul palcoscenico si sono avvicendati i 260 soccorritori, tra volontari e dipendenti dell’ente di pubblica assistenza volontaria scaligera, premiati per l’instancabile attività umanitaria svolta al servizio della città. Una serata di festa, ricordi, lacrime di gioia e commozione nel corso della quale è stato più volte ribadito il fondamentale ruolo dell’ente nella geografia della sanità veronese. «La Croce Verde è un’istituzione pubblica che dal 1909 lavora al fianco dei cittadini e che mai ha smesso di operare, nemmeno negli anni difficili della guerra», ha esordito Perla Stancari, presidente dell’ente di pubblica assistenza. L’ente conta 13 sedi nel Veronese e 50 mezzi operativi adibiti al soccorso sanitario di urgenza ed emergenza o al trasporto: percorrono circa un milione di chilometri l’anno, per un totale di 60mila interventi sanitari. È dunque una risorsa fondamentale, ha sottolineato il sindaco di Verona, Federico Sboari­na, presente alla cerimonia assieme ai rappresentanti dei Comuni in cui la Croce Verde ha sede. I veri protagonisti, applauditi dalla platea, sono stati i soccorritori: dal ricordo di quanti non ci sono più a quanti prestano servizio da un lustro, poi via via a salire nella fedeltà del servizio profuso nei confronti del prossimo. Fino al ragguardevole traguardo dei sessant’anni di appassionato im­pe­gno collezionato dal volontario Antonio Morbioli.