RISARCIMENTO IN TRE MOSSE L’associazione per i diritti dei consumatori ha illustrato quelle che sono le strade per il riconoscimento dei danni

Si è svolta all’l’hotel Due Torri di Verona la conferenza organizzata da APDEF Associazione Europea per la Difesa dei Diritti dei Consumatori. L’incontro, totalmente gratuito, è stato organizzato per informare e aiutare le vittime del “dieselgate”, lo scandalo delle emissioni truccate, che coinvolge oltre 700.000 proprietari di auto in tutta Italia. Mentre negli Stati Uniti la querelle avanza spedita dopo l’accordo da 14,7 miliardi di dollari con le autorità governative, in Europa si procede a rilento. Infatti su un totale di circa 8,5 milioni di vetture solo il 10% è stato richiamato per la riparazione e in Italia le cose non vanno di certo meglio. L’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha sanzionato il costruttore tedesco per soli 5 milioni di euro.  “Le possibilità per poter ottenere un risarcimento ci sono”, ha detto Francesc Garcia Rafanell, presidente e fondatore di APDEF, “si può scegliere di sostituire il veicolo o si può richiedere l’annullamento e/o la risoluzione dell’acquisto dell’auto, questo comporta la restituzione della stessa da parte del proprietario, che riceverà in cambio l’importo in denaro corrispondente, ma sarà risarcito anche del valore affettivo, nonché degli interessi legali. La terza azione è, invece, la domanda di risarcimento danni, in cui si reclama l’indennizzo per il danneggiamento causato dalle informazioni omesse da parte di Volkswagen al momento della vendita”.