Senza fissa dimora. Il Comune e l’accoglienza invernale di chi vive per strada Con la riapertura dell’Asilo notturno Camploy scatta il piano d’intervento. Complessivamente sono 266 i posti letto messi a disposizione quest’anno sul territorio cittadino. Un servizio realizzato anche in collaborazione con Caritas Diocesana

Scatta dal 28 novembre, a meno che non si raggiungano prima temperature rigide sotto lo zero, il servizio del Comune di Verona per l’accoglienza invernale delle persone che vivono in estrema marginalità, con interventi mirati fino a 30 aprile 2023. Da questo inverno, con la riapertura nei prossimi giorni al termine della ristrutturazione, torna funzionante l’Asilo notturno Camploy, con 40 posti letto disponibili. Complessivamente sono 266 i posti letto messi a disposizione quest’anno sul territorio cittadino per accogliere uomini e donne che versano in grave stato di difficoltà, privi di dimora e in strada. Di questi 139 per l’accoglienza “ordinaria” e 127 per quella “straordinaria”. Accanto ai 124 posti attivi durante tutto l’anno (40 messi a disposizione da ”Il Samaritano” e 41 suddivisi tra il dormitorio di via Spagnolo e quello di via Fedeli, 8 a via Volta, 5 a Milonga, 4 Casa Solidale, 8 nelle unità abitative, 4 Casetta, 4 Comunità dei Giovani, 10 Self Help), ne saranno messi a disposizione ulteriori 120. I nuovi posti letto saranno disponibili: 24 alla struttura Ca’ d’inverno in via Corbella, per soggetti vulnerabili che necessitano di un’accoglienza anche diurna e di assistenza. Un servizio, quest’ultimo, realizzato in collaborazione con Caritas Diocesana. Ancora, 20 posti alla struttura in San Zeno in Monte, gestita dall’associazione Casa Nostra; 18 dal Centro Cooperazione Giovanile Internazionale alla Casa Bertoni in via Mazza; 3 posti alla parrocchia Santa Maria Maddalena; 15 da Ca’ Burana. Quest’ultima struttura è dedicata all’accoglienza notturna di bassa soglia per interventi emergenziali di messa in sicurezza di persone senza dimora intercettate dalla Polizia locale e dall’Unità di Strada nel corso delle proprie attività serali e notturne. Infine, riapre l’Asilo notturno Camploy, con 40 posti letto disponibili. Accanto alla gestione ordinaria, strutturata su 10 posti all’asilo notturno di via Molise e 5 nelle strutture residenziali di via Galilei, ne sono stati messi a disposizione ulteriori 7, di cui 3 posti a La Casetta della Ronda di via Adigetto 10 e 4 nelle strutture Casa della Giovane e Casa Bakhita. Complessivamente, quindi, sono accessibili 22 i posti letto. Il servizio di assegnazione dei posti sarà gestito dallo Sportello Unico Accoglienza che già coordina le richieste dei posti letto per l’accoglienza “ordinaria”. All’interno di questo servizio, che prevede l’ascolto di chiunque senza dimora esprima il bisogno di un posto letto, lo Sportello si attiverà, come per gli anni passati, in un’attività di “filtro” anche per il target di utenza di cittadini extracomunitari in possesso di un documento identificativo, ma privi di un permesso di soggiorno. “Un servizio rafforzato sia in termini di posti letto che di durata – ha sottolineato l’assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni –. Terminato l’ampio intervento di ristrutturazione torna disponibile, con 40 nuovi posti letto, la struttura dell’Asilo notturno Camploy. La disponibilità dei posti messi in campo è basata sulla risposta degli operatori qualificati che opera sul territorio in favore della marginalità. Enti del privato sociale incontrati nei mesi scorsi dall’Amministrazione, per trovare le soluzioni più idonee per intervenire in delle persone che dormono per strada oltre che per avere un monitoraggio più stretto del territorio. Cresce purtroppo la richiesta da parte delle donne, per le quali vi sono a disposizione quest’anno 22 posti letto. Continuano a funzionare il sistema delle mense gestite dal privato sociale, che garantisce un pasto caldo a chi vi si rivolge”.