STOP AI “PORTOGHESI” SUI BUS Da lunedì 9 maggio operativo sugli autobus urbani il controllo visivo dei titoli di viaggio da parte dell’autista, insieme alla vendita dei biglietti a bordo

Dopo l’esito positivo delle sperimentazioni partite nell’estate 2015, e dopo la progressiva estensione della vendita dei biglietti a bordo, a partire dal prossimo lunedì, 9 maggio, sarà operativa l’attività di controllo visivo da parte degli autisti sui titoli di viaggio dei passeggeri in salita, sull’intera rete urbana di Verona.  Diventa così pienamente operativo il piano anti evasione messo in campo da ATV  con l‘obiettivo di ridurre sensibilmente la percentuale dei “portoghesi” che ancora non hanno perso il vizio di viaggiare sui bus cittadini senza pagare.

“Contrastare efficacemente questa “cattiva abitudine” riguardante il 5-7% degli utilizzatori dei bus urbani,  è una delle priorità aziendali – sottolinea il presidente di ATV, Massimo Bettarello – che ci permetterà di recuperare mancati introiti  per 1,5 – 2 milioni all’anno, da reinvestire nel miglioramento del servizio. Ma ci sta a cuore anche l’aspetto etico, cioè la necessità di dare risposta a un’esigenza di equità che tantissimi cittadini negli ultimi anni ci hanno manifestato: non è più socialmente tollerabile la frustrazione di chi compra puntualmente l’abbonamento, magari facendo sacrifici, e vede che chi è salito sull’autobus insieme a lui  viaggia impunemente senza pagare. Sulle linee dove abbiamo già sperimentato vendita a bordo e controllo visivo abbiamo invece praticamente azzerato il numero degli evasori”.

Negli ultimi mesi Azienda e Organizzazioni sindacali hanno condotto un approfondito confronto che ha portato all’affinamento delle modalità organizzative delle operazioni di vendita e controllo, così da arrivare a mettere a regime la nuova la nuova attività sull’intera rete urbana.

“Di concerto con i sindacati abbiamo individuato tutte le misure necessarie per conciliare le esigenze di sicurezza del personale con la necessità di contrastare efficacemente gli evasori” aggiunge in proposito il direttore generale Stefano Zaninelli. “Abbiamo anche predisposto il potenziamento del servizio di controllo, con squadre di pronto intervento che potranno agire immediatamente in caso di chiamata da parte degli autisti. Siamo comunque fiduciosi sul fatto che il servizio si svolgerà nella massima regolarità, anche perchè la sperimentazione condotta nell’ultimo anno su alcune linee urbane e anni di esperienza sulla rete extraurbana, non hanno evidenziato situazioni di rischio”. “Siamo tra le prime aziende di trasporto in Italia ad attivare il controllo visivo da parte dell’autista insieme alla vendita dei biglietti. Ancora una volta Verona farà scuola, anticipando una tendenza destinata comunque a diffondersi come efficace strumento antievasione”.

Dal punto di vista operativo, per assicurare un avvio ottimale del nuovo servizio, ATV ne ha scaglionato l’attivazione su 6 gruppi di linee, in modo da arrivare, entro il mese di agosto, a coprire l’intera rete urbana. Si parte dunque da lunedì prossimo, 9 maggio, con le linee 31,32, 33, 51, 52, con la progressiva estensione al resto della rete urbana secondo questo calendario:

– 9/21 maggio 2016: linee 30-31-32-33-51-52
– 23 maggio/4 giugno 2016:  linee 21-22-23-24-41
– 6/18 giugno 2016: linee 61-62-70-72-73
– 20 giugno/2 luglio 2016: linee 11-12-13-81
– 4/16 luglio 2016: linee serali
– 17 luglio/15 agosto 2016: linee festive

Per consentire il controllo visivo dei titoli di viaggio dunque, i passeggeri potranno salire esclusivamente dalla porta anteriore (deroghe però sono previste nelle ore di punta) e il conducente verificherà visivamente la validazione del titolo di viaggio. A chi non timbra, l’autista proporrà di acquistare il biglietto (con sovrapprezzo per complessivi 2 euro) e se l’utente non intende pagare la corsa, saranno avvisati i verificatori per l’eventuale sanzione.
E’ importante sottolineare che, al fine di velocizzare le operazioni di acquisto sarà fondamentale la collaborazione dei passeggeri, che si invitano a munirsi di monete da 1 e 2 euro o di banconote di piccolo taglio. Il biglietto acquistato dall’autista, come accennato, costerà 2 euro anziché 1,30 e avrà la stessa validità oraria di 90 minuti del titolo acquistato in biglietteria, con la possibilità di completare il proprio viaggio su altre linee.  Sugli autobus della rete urbana rimangono comunque in funzione le emettitrici automatiche di bordo. Il biglietto costerà anche qui 2 euro,  ma – a differenza di quello venduto dall’autista – ha valore solo per la corsa singola, senza validità oraria. Inoltre va ricordato che l’emettitrice non dà resto.
La validità del progetto è rimarcata anche dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Sul: “Dopo aver valutato le problematiche nel corso di vari incontri aziendali, esprimiamo ottimismo sulla validità di questo progetto, che mira a combattere l’evasione tariffaria ed a dare pari dignità a tutti gli utenti che regolarmente pagano il servizio di trasporto. Dopo una prima fase di operatività, attiveremo comunque gli opportuni confronti, sia in sede aziendale che con gli operatori stessi, per evidenziare le eventuali anomalie che potrebbero sorgere, così da apportare al servizio le migliorie che si renderanno necessarie, nell’ottica di tutelare sia la validità del progetto che la sicurezza del personale preposto. Chiediamo pertanto una fattiva collaborazione da parte di tutti: azienda, personale di guida e utenza”.