TEATRO DECLASSATO, ASSESSORI A RAPPORTO Richiesta di chiarimenti al ministero dopo la retrocessione imposta allo Stabile

Si è riunita a Venezia, a Palazzo Balbi, la Conf­eren­za permanente degli as­sessori alla Cultura del Triveneto. Hanno partecipato Cristiano Corazzari per la Regione del Veneto, Gi­anni Torrenti per la Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziano Mellarini per la Provincia Autonoma di Trento e Franco Oss Noser presidente di Agis Tre Venezie. Gli assessori del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trento hanno convenuto che vada sostenuta politicamente la richiesta della Regione del Veneto di chiarimenti al Min­i­stero in merito al decla­ssa­mento del Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, scelta che rimane inspiegabile sia perché non è un’esclusione che vada a vantaggio di un altro teatro, sia perché adottata a fronte di un programma non diverso da quello presentato tre anni fa che è valso allora al Te­a­tro il riconoscimento di Teatro Nazionale. L’episo­dio po­ne quindi la questione di fondo – ed in questo concorda anche l’AGIS – di una revisione dei meccanismi di valutazione e assegnazione delle risorse del FUS, il ­Fo­ndo Unico per lo Spettacolo. L’occasione è data dall’attuazione delle legge delega sullo spettacolo ap­pro­vata lo scorso anno. Gli assessori alla cultura han­no inoltre convenuto sull’opportunità di creare un gruppo di lavoro che esamini e confronti le disposizioni normative regionali in funzione di individuare e condividere buone prassi. Un confronto è ritenuto quanto mai utile anche in merito all’utilizzo dei fondi strutturali per le imprese culturali e cre­ative (ICC). A questo proposito, è stata presentata an­che l’attività dell’Ufficio OC­­SE per la cultura che si sta occupando di una ricerca che, partendo dalla mappatura delle ICC, intende individuare politiche a favore delle stesse.
A.O.