UNA PASQUA DI LUTTI E DI RESURREZIONE di Achille Ottaviani

L’anno scorso nel mio articolo pasquale citavo il dramma dei cristiani che erano stati uccisi in Kenya. Ora, purtroppo, dobbiamo pregare per l’ultima strage di Bruxelles in cui hanno perso la vita decine di innocenti. Eventi tragici che ci devono far riflettere nel profondo, aiutati dalla nostra fede. In un mondo sempre più segnato da violenze c’è bisogno di credere in Dio come l’aria che si respira. La nostra civiltà sembra stanca ed incapace di risvegliare le coscienze. Popoli che hanno beni e risorse sono preda dei signori della guerra a cui si aggiungono i signori del terrorismo. E allora bisogna tornare a Dio. Rafforzare la nostra fede e combattere la giusta battaglia, come scriveva San Paolo ai Tessalonicesi. Se ci voltiamo indietro il passato ci insegna che il sangue dei martiri è sempre stato il seme più prezioso della nostra civiltà. La storia comunque si ripete. E proprio nel periodo pasquale dopo i massacri di questi tempi, non dimentichiamo l’aereo russo abbattuto e le carneficine in Africa, sono mo­menti di grande dolore per tutti. La Pasqua, con la Resurrezione, ci aiuterà a riflettere nel profondo e a capire l’importanza della nostra religione nella nostra vita e nella società in cui viviamo.