Variante filovia, l’amt dà l’Ok il progetto è già al ministero Per il presidente Barini “è un grande traguardo”. In via San Paolo confermata la galleria pedole. Deposito allaGenovesa

lLa maggioranza del Consiglio di amministrazione di Amt spa ha deliberato all’unanimità dei presenti la variante tecnica del progetto per la realizzazione della Filovia ai fini della successiva approvazione da parte del CIPE, come specificatamente richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il progetto è già stato consegnato e i faldoni con tutta la documentazione necessaria si trovano già sui tavoli della Direzione generale della Divisione TPL del Ministero. “Si tratta di un grande traguardo, dopo tante promesse non mantenute e false partenze – afferma il presidente di Amt Francesco Barini -, raggiunto dopo soli quattro mesi di intenso lavoro di questa amministrazione. Ciò è stato possibile anche grazie alla professionalità dello staff tecnico e amministrativo di AMT, ovvero il Responsabile Unico del procedimento Carlo Alberto Voi e collaboratori: se il progetto della filovia sta prendendo realmente forma è solo grazie al loro impegno”, aggiunge Barini. “Ora restano ancora due passaggi: la conferma da parte degli organi competenti del Comune di Verona, che auspichiamo avvenga il prima possibile e che dovrà approvarlo in Giunta, e quindi il via libera da parte del CIPE. Amt ha concluso questa parte dell’iter – conclude il presidente Barini -: sento di dover ringraziare i consiglieri Amt, in particolar modo Gianluca Soldo, Lucia Poli e Cristina Magrella per l’impegno, la sensibilità e l’attenzione dimostrati nei confronti di questa grande e attesa opera”. La variante di progetto definitiva sulla Filovia non apporta alcuna modifica sostanziale rispetto agli ultimi dati divulgati: per quanto riguarda via San Paolo è confermata la galleria pedonale, come è confermato il sottopasso in via Città di Nimes. Convalidato anche il deposito alla Genovesa, in cui i volumi saranno spostati per risolvere la problematica legata alla discarica che, giova ricordarlo, sarà posta in sicurezza definitivamente grazie agli interventi di riqualificazione dell’intera area al fine di poter ospitare il nuovo deposito unico del trasporto pubblico locale.