VIA UNITÀ D’ITALIA È LA PIÙ PERICOLOSA Ci sono stati 42 incidenti stradali. Nel 2015 ci sono stati 9 morti. Feriti in calo

Meno incidenti stradali e soprattutto meno persone decedute rispetto agli scorsi anni, ma un’attenzione sempre alta soprattutto sui motociclisti che restano gli utenti della strada più a rischio. Grazie ad una mappatura sempre aggiornata dei sinistri, abbiamo una fotografia esatta di quello che succede sulle strade veronesi, sempre più videosorvegliate. Con l’introduzione del reato di omicidio stradale speriamo che i comportamenti degli utenti della strada siano più attenti e rispettosi del Codice: tra le maggiori cause di incidente infatti restano la disattenzione, le mancate precedenze e le manovre illegali, così come dimostrano le registrazioni di numerosi sinistri avvenuti sulle vie più trafficate della città. Se le nuove norme fossero state in vigore già lo scorso anno avremmo segnalato all’autorità giudiziaria ben 44 persone. Serve inoltre fare prevenzione, in collaborazione con i medici di base, sull’utilizzo di farmaci da parte di chi guida e su chi è affetto da disturbi del sonno”. Questo quanto dichiarato dal comandante della Polizia municipale Luigi Altamura,  facendo il bilancio degli incidenti stradali avvenuti nel 2015 sul territorio comunale. In totale sono stati 1.771 i sinistri rilevati nel 2015 (dei quali 1.194 con feriti), contro i 1.822 del 2014, numero in costante calo dal 2008 quando gli incidenti furono 2.310. Nove in tutto le persone decedute e 46 quelle rimaste gravemente ferite. Nel 2014 i morti sulle strade furono 15, nel 2010 ben 20 e 23 nel 2006. Tra i deceduti del 2015 quattro moto-scooteristi, due automobilisti, due pedoni e un ciclista. Le grandi arterie cittadine si sono confermate le vie a più alta incidentalità: via Unità d’Italia, con 42 incidenti, corso Milano, con 41, e via Mameli, con 32, strade percorse ogni giorni da migliaia di veicoli. Tra gli incroci più pericolosi (con dati registrati dal 2006 al 2015) quello tra via Città di Nimes e viale Dal Cero, quello tra via Bassetti e via Torbido (dove a breve sarà installato l’impianto semaforico) e quello tra viale dell’Industria e viale del Lavoro.