Borsa Fordoc per i ricercatori Il primo evento nazionale di recruiting dedicato ai PhD. Matching tra le esigenze delle imprese e le competenze specialistiche dei professionisti

I dottori di ricerca possono essere una risorsa preziosa per la competitività delle imprese italiane? Quali sono le esigenze di innovazione delle aziende di oggi? Ci sono opportunità nel mondo del lavoro per i futuri PhD? A queste e altre domande darà una risposta la Borsa della Ricerca forDoc (Verona, 1-2 ottobre 2018, Palazzo della Gran Guardia), il primo appuntamento nazionale dedicato all’inserimento professionale dei PhD, ideato per far incontrare dottori di ricerca e selezionatori di aziende ed enti di ricerca. L’evento, presentato a Venezia, è pensato come un momento di incontro che si concretizzerà in un programma di colloqui individuali calendarizzati dalle aziende nei giorni precedenti. Si realizzerà un matching puntuale tra le esigenze delle imprese e le competenze specialistiche dei PhD accreditati. I dati elaborati da Confindustria evidenziano come dei circa 12mila dottorati che ogni anno terminano il proprio percorso di ricerca, solo 2mila proseguono la carriera all’interno delle università. Grazie alla Borsa della Ricerca ForDoc, invece, c’è la possibilità di trovare occupazione ad alto contenuto di innovazione facendo incontrare aziende e ricercatori specializzati nei settori Ricerca e Ambiente, Cultural Heritage, Salute, Industria intelligente e sostenibile, ICT e Smart Communities. Per Tommaso Aiello, direttore generale Fondazione Emblema e coordinatore della Borsa della Ricerca: “Con la Borsa della Ricerca forDoc Fondazione Emblema punta a dare un sostegno concreto alle imprese alla ricerca di profili specializzati da inserire in organico; parallelamente, offrirà alle università che aderiranno uno strumento operativo di raccordo tra i propri PhD ed il mondo del lavoro”. La Borsa della Ricerca ForDoc, organizzata da Fondazione Emblema in partnership con la Regione Veneto, sarà ospitata a Verona con il sostegno dell’ESU di Verona ed il contributo scientifico dell’Università scaligera. A margine dell’incontro il Commissario Straordinario Francesca Zivelonghi ha commentato “L’ESU di Verona è fortemente impegnato nel supportare i giovani nel loro inserimento lavorativo, sia attraverso 4job, l’ufficio placement nato per aiutare laureandi e neolaureati nella transizione dallo studio al lavoro, sia con la costruzione di una rete di relazioni con le aziende del territorio interessante all’assunzione di giovani risorse. Nella nostra mission rientra anche il sostegno a dottori e dottorandi di ricerca e sosteniamo la Borsa della Ricerca forDoc nella convinzione di dare una risposta il più possibile concreta al tema del loro inserimento professionale” “L’Università di Verona – commenta Mario Pezzotti, delegato alla Ricerca scientifica e ai profili tecnici e scientifici relativi al trasferimento tecnologico – ha accolto con entusiasmo l’invito a collaborare all’organizzazione della Borsa della Ricerca forDoc, ritenendo che questa iniziativa consenta di creare ulteriori opportunità per poter valorizzare le attività scientifiche dei ricercatori. La Borsa, inoltre, rientra a pieno titolo nella terza missione degli atenei, oltre a quelle tradizionali della didattica e della ricerca, facendo conoscere come con brevetti e spin off si possano raggiungere accordi di collaborazione congiunti con il territorio.”