Consorzio Zai, via della seta digitale Il presidente Gasparato: “Non subiamo il cambiamento, ma siamo protagonisti attivi”

Si è svolta al Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa la presentazione del protocollo d’intesa tra Consorzio ZAI e China Telecom (Europe) Limited. Erano presenti per China Telecom (Europe) Limited: il. Console Generale Cinese a Milano, Song; il segretario generale di AICI Yao (associazione impresa cinese in Italia); l’amministratore delegato di Europa (China Telecom); il responsabile comunicazione mobile China Telecom Europe e il direttore ICBC ITALIA Wei. Erano presenti per Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa: il presidente Matteo Gas­parato, il direttore Nicola Boaretti e il consigliere Giandomenico Allegri. China Telecom (Europe) Limited è stata fondata nel 2007 come un ufficio di rappresentanza per occuparsi degli affari in Europa di China Telecommu­nications Corporation che è l’azienda di telefonia leader in China. La missione di China Telecom (Europe) Limited è di costruire una via della seta digitale collegando l’Europa con l’Asia. La sede è a Londra, in Inghilterra. Ci sono filiali e uffici di rappresentanza in tutta Europa e in particolare: in Bielorussia, Francia, Ger­mania, Paesi Bassi (Benelux), Russia, Spagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Italia, Montenegro, Polonia, Svezia e Turchia. Il protocollo di intesa si propone di dare vita ad uno studio per lo sviluppo di una attività congiunta tra il Consorzio ZAI Interporto Qua­drante Europa di Verona e la China Telecom (Europe) Limited per l’evoluzione dell’attuale Rete Telematica Inter­portuale verso nuove tecnologie nonché valutare un collegamento diretto alla Rete China Telecom attraverso un POP localizzato nel Quadrante Europa da cui far derivare un significativo contributo al miglioramento della competitività del sistema logistico dell’Interporto di Verona. A tal fine riveste importanza strategica operare in stretta collaborazione per promuovere forme di cooperazione tese a valorizzare le sinergie tra l’interporto Quadrante Europa di Verona e la China Telecom (Europe) Limited con l’obiettivo di sviluppare una efficiente rete di trasmissione dei dati tra le aziende presenti nell’area interportuale e le proprie sedi, i propri fornitori ed i propri clienti presenti nei mercati asiatici e cinesi. Il presidente Matteo Gasparato si è dimostrato entusiasta dell’iniziativa proposta date le potenzialità offerte dalla suddetta via della seta telematica. Infatti, il futuro della logistica sta passando per le nuove tecnologie quali 5G, Big Data, Internet of Things e Smart City, le quali verranno sviluppate attraverso questo corridoio che connetterà Europa e Asia in modo sempre più rapido ed efficiente. L’incontro è il primo passo verso un mercato sempre più globalizzato che sta caratterizzando gli scambi odierni. Questa collaborazione è la prova tangibile che Consorzio ZAI non intende “subire” il cambiamento ma ne vuol essere protagonista attivo, in modo da mantenere l’Inter­porto Quadrante Europa di Verona sempre ai vertici mondiali. “La firma di questo nuovo protocollo di collaborazione – sottolinea il sindaco Federico Sboarina – testimonia ancora una volta la vocazione sempre più internazionale della città di Verona, che è centro d’importanti relazioni fuori dai confini nazionali. A darne prova concreta è oggi il Consorzio Zai, che è sempre più impegnato nello sviluppo dell’Interporto Quadrante Europa. Questo progetto tecnologico, oltre a rafforzare la competitività del sistema logistico dell’Interporto di Verona, il più importante in Italia per volumi di traffico e il primo d’Europa per qualità del servizio, permetterà di realizzare forme di cooperazione con le realtà produttive. Ricordo che, tra i principali focus del recente viaggio effettuato in Cina, ci sono stati anche i temi della smart city e della tecnologia, con i seminari sull’economia digitale, lo sviluppo tecnologico, l’intelligenza artificiale nelle gestione delle città. Un’area dalle grandi potenzialità di sviluppo, che ci può offrire nuovi punti di contatto fra le realtà produttive veronesi e i mercati asiatici e cinesi”.