Oplà, ci si rituffa in politica! Ai blocchi di partenza per le elezioni regionali Tosi guarda a Forza Italia e a Renzi per piazzare i suoi. Massimo Giorgetti si autocandida governatore. Con Fd’I anche Polato. Passarini è pronto per Italia Viva

Terminata l’abbuffata natalizia i nostri politici si stanno buttando a capofitto su un altro invitante banchetto, quello delle elezioni regionali di primavera, per alcuni un appuntamento spartiacque. Tra i nomi più chiacchierati, al solito, c’è quello di Flavio Tosi. I suoi fedelissimi, ansiosi di tornare in pista, gli stanno chiedendo di presentarsi agli elettori in prima persona, convinti che l’ex sindaco possa ottenere i voti necessari per strappare un seggio a Venezia. Tosi però, senza un partito alle spalle e ancora scottato dall’esito delle politiche del 2018 quando aveva deciso di correre per “Noi con l’Italia” – subito dopo scomparsa – non ha alcuna intenzione di tentare l’azzardo, e quindi cercherà di piazzare alcuni suoi uomini in altre liste.

BENDINELLI E RENZI
Le indiziate sono quelle di Forza Italia e di Italia Viva. La presenza di quest’ultima però non è ancora certa: dipenderà molto dai sondaggi e dalle indicazioni che il deputato Davide Bendinelli darà nei prossimi due mesi a Matteo Renzi. In caso di riscontro positivo scenderà in campo il sindaco di Costermano Stefano Passarini.

I nomi di Matteo Gasparato (presidente del Consorzio Zai), Stefano Casali e Andrea Bassi (consiglieri uscenti di Centro destra Veneto) sono caldissimi ed è probabile che solo uno troverà spazio in Fratelli d’Italia. Gli esclusi tenteranno la carta della “Lista Zaia”, ammesso che sarà ancora lui il candidato leghista.

LISTA ZAIA?
Il segretario veneto del Carroccio, Lorenzo Fontana, ha dichiarato che tutto dipenderà dalla volontà del “doge”, il quale in caso di ricandidatura – lo dicono i sondaggi – otterrebbe nuovamente un plebiscito. Zaia pare non abbia voglia di lasciare a metà la partita dell’autonomia che però potrebbe portare a termine con successo occupando un ruolo di primo piano nel prossimo eventuale governo targato Salvini. In “Lista Zaia” troverebbe ancora spazio Stefano Valdegamberi. In casa Lega verranno riconfermati gli uscenti Alessandro Montagnoli ed Enrico Corsi. In rampa di lancio c’è Alberto Todeschini, dei Giovani salvianini. Massimo Giorgetti invece, autocandidatosi alla guida della Regione in quota Fratelli d’Italia, troverà probabilmente nella sua stessa lista il presidente di Serit Massimo Mariotti e l’assessore comunale alla Sicurezza Daniele Polato. Forza Italia potrebbe schierare l’ex presidente della Provincia Antonio Pastorello e il sindaco di Bosco e coordinatore veneto degli “azzurri” Claudio Melotti.

ZARDINI PER I DEM?
Il Pd riconfermerà Anna Maria Bigon e dovrebbe puntare sul vicesindaco di Sommacampagna Giandomenico Allegri. In caso di caduta del governo tenterà la strada per Venezia anche il deputato Diego Zardini. Per i Cinque Stelle ci riproverà il 33enne di Bovolone Manuel Brusco.

Alessandro Gonzato