SPORT MANAGEMENT, C’È ARIA OLIMPICA Si è chiuso il Camp estivo di nuoto sincronizzato. E’ stato un successo

Si è chiuso il camp estivo di nuoto sincronizzato organizzato da Sport Management presso il Centro Natatorio Signori di Desenzano del Garda. Presenti più di trenta sincronette provenienti dai centri societari di Desenzano, Ghedi, Mantova, Verona, Brugherio e Monza. Le ragazze della Sport Manage­ment, guidate dai tecnici Elena Celia e Sara Proco­pio, hanno avuto anche l’opportunità di allenarsi per un’intera settimana con un’atleta del calibro dell’olimpionica Sara Sgarzi che spiega: “Sono molto contenta di aver preso parte a questo camp, mi sono trovata veramente bene sia con lo staff che con le bambine. Bellissimi location, alloggio e impianto, nei quali ho avuto a che fare solo con persone gentili e disponibili. È stata davvero una bella esperienza e sono stata molto felice di aver condiviso con queste giovani atlete le mie conoscenze. E’ stata una cosa che ha permesso anche a me di imparare molto e non vedo l’oro di rifarlo”. A far eco all’atleta protagonista alle Olimpiadi di Rio De Janeiro dell’anno passato è il tecnico di Sport Management Elena Celia che spiega: “Noi tutte siamo state strafelici di come si è svolto il camp e non possiamo che ritenerci soddisfatte. Tutto è andato per il meglio, in un impianto perfetto e sono convinta che anche le nostre giovani atleta siano rimaste molto soddisfatte di questo camp e di quanto proposto loro in questi giorni”. Al camp di Desenzano targato Sport Ma­na­gement si è svolto il miglior lavoro possibile e si è respirata aria olimpica anche grazie alla presenza di un’altra atleta reduce dall’esperienza di Rio 2016 come Beatrice Callegari: “Vo­le­vo innanzitutto ringraziare lo staff di Sport Management per avermi dato l’opportunità di collaborare al camp, così come ringrazio la Piscina Comunale di Desenza­no che in questi giorni ci ha ospitato presso il loro bellissimo impianto e l’istituto Antoniano dei Padri Rogazio­nisti per l’accoglienza e la cordialità. Spero che le bimbe si siano divertite e spero di essere riuscita a trasmettere loro, oltre che competenze tecniche, anche la passione per questo fantastico sport”.