San Zeno. Parla il prof. Zeno Bisoffi, malattie infettive di Negrar. “Con attenzione zero problemi” “Se siamo con amici, tutti distanti un metro, seduti ai tavolini all’aperto, cosa c’è da temere?” Ottimismo sulle vacanze: “I voli vanno incoraggiati”. E ancora: “La carica virale è inferiore, abbiamo contagi attenuati”. In Veneto stop alla mascherina in strada dal primo giugno

Finalmente: al bando i cata­strofisti! Dopo tre mesi di negatività ora sono sempre di più gli esperti che si at­ten­gono ai dati e ai numeri. Arnaldo Caruso, presiden­te della Società italiana di vi­­rologia e direttore del la­bo­ratorio di Microbiologia degli Spedali Civili di Bre­scia, sostiene – in base agli esami di laboratorio – “che il virus sta mutando, che il caldo lo indebolisce” e sot­to­linea che “i pochi casi po­sitivi rimasti sono portatori quasi sani e con scarsa capacità di trasmetterlo”.

Matteo Bas­setti, presiden­te della Società italiana di te­rapia antinfettiva afferma che all’ospedale San Marti­no di Genova, dove lavora, “Da ormai due mesi non arrivano più casi gravi. Non dico che bisogna togliersi la masche­rina e andare alle­gramente a bere lo spritz” aggiunge “ma mi attengo ai fatti, e questi dicono che gli o­spedali Covid si stanno svuotando, tanto è vero che è difficile sperimentare i pro­tocolli di nuove terapie, non vediamo più nuovi malati da studiare”. Sulla stessa linea Guido Silvestri, patologo, immunologo, virologo e di­vul­gatore scientifico, che in­segna alla Emory University di Atlanta: “Del tanto temuto ritorno del virus non si vede neanche l’ombra”.
Ora è turno il turno del veronese Zeno Bisoffi, professore as­­sociato all’università di Verona e direttore del dipar­timento Malattie infettive nel­l’Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, che in un’intervista a La Nazione, Il Giorno e il Resto del Carlino porta un’ul­­teriore ventata di ra­zionale ottimismo. “Il punto non sono tanto gli sposta­men­ti” dice “quanto i compor­tamenti. Vai in un’al­tra regione? Osserva le nor­me e tutto andrà bene. Lo dico anche per l’economia, credo che ormai si possa andare serenamente in vacanza.
Chiaramente non sarà lo stesso modo di andare in ferie dell’anno scorso. Ho un atteggia­men­to molto meno rigido rispet­to alle indicazioni che ci sono state finora riguardo i trasferimenti da una regione all’altra continua” Bisoffi “del resto, il rischio che corro o faccio correre a un’altra persona, se dalla provincia di Verona mi sposto alla provincia di Trento, che un’altra regione, sostanzial­mente identico a quello che corro o faccio correre se mi sposto a Vicenza o Padova, che sono all’interno della mia regione. Questi confini generalizzati mi hanno sem­pre destato qualche per­ples­sità”. Per Bisoffi “non è questione di essere fiducio­si o prudenti. Se siamo con amici, tutti distanti un metro, seduti ai tavolini di un bar all’aperto, che cosa c’è da temere?

Prendiamoci un aperitivo, senza masche­ri­ne, in allegria. Anche i voli vanno incoraggiati. Certo io preferirei che ci fossero posti distanziati in aereo, perché sono ambienti chiu­si, ci potrebbe essere un portatore asintomatico. Ma è anche vero che la carica virale in circolazione è infe­riore, abbiamo contagi spo­ra­dici, attenuati.
Occorre solo abituarsi al distanzia­men­to e alle cautele in pre­senza di altri per impedire che il virus riprenda la tra­smissione”. E ancora: “Ri­prendiamo i viaggi, evi­tan­do mezzi affollati. Se tutti os­servano le norme igieniche siamo a posto – è convinto l’infettivologo – Andiamo in­contro alla bella stagione, ap­pro­fittiamone”.

Intanto il governatore Luca Zaia ha an­nunciato: “L’uso della ma­scherina non sarà più obbligatorio per strada in Veneto dal primo giugno. Continuerà a essere indi­spen­sabile nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e al­l’esterno solo nelle occa­sioni in cui non sia posibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi”. Solo 8 nuovi positivi su 13.303 tam­poni eseguiti nella re­gione nelle ultime 24 ore.