Chievo, ora “ripassa” il verbo vincere Gialloblù a caccia dei 3 punti dopo 3 sconfitte consecutive: serve tornare all’antico

Ci si aspettava una reazione rabbiosa dopo la fatal Monza, invece i gialloblu visti a Cosenza sono apparsi meno determinati degli avversari nella conquista dei tre punti. Chievo che riesce nell’impresa di consegnare al Cosenza la prima vittoria casalinga della stagione, 211 giorni dopo l’ultimo successo. Un po’ come era successo con il Brescia, che prima dell’1 a 0 casalingo non vinceva da sei giornate. Arriva a tre la striscia negativa della squadra di Aglietti, tutte e tre le partite in cui l’attacco è rimasto a secco. Chievo fermo al tiro in mischia di Obi che risolse all’ultimo minuto la sfida con la Reggiana. Sono ormai un ricordo i 13 risultati utili consecutivi, con una classifica che vede ora i gialloblu passare nel giro di due settimane dal secondo all’ottavo posto, l’ultimo utile per entrare ai playoff.

COSA NON VA
Il solito vecchio diktat: non può bastare una buona difesa per puntare alle parti nobili della classifica. Quello di Aglietti è il decimo attacco della Serie B, poca roba per una squadra che punta alla promozione. Per la sesta volta in campionato il Chievo non ha segnato, con De Luca che si è bloccato dopo l’esplosione all’inizio dell’anno grazie ai tre centri di fila tra Cittadella, Pescara e Salernitana. Margiotta il suo l’avrebbe anche fatto, ma Monza è meglio dimenticarla. Occorrono presto anche i contributi in primis di Garritano, fermo ai suoi sette centri tra fine luglio e inizio novembre. Pure Ciciretti, una spanna sopra alla stragrande maggioranza dei giocatori in cadetteria, può e deve fare di più con la sua qualità.

COSA VA
L’ottava posizione è una media fra un attacco spuntato e una super difesa, la migliore seconda alle spalle del Monza. Semper si è ormai meritato il titolo di miglior portiere della B, con nove clean sheet e il maggior numero di parate fra i colleghi tra i pali. Mogos non ha saltato una partita, Renzetti nonostante qualche acciacco è fra i terzini che propongono più cross per i compagni. Aspettando il rientro di Gigliotti, che dovrà scontare ancora l’ultimo dei due turni di squalifica, al centro meglio Rigione di Leverbe, colpevole di qualche amnesia qua e là.

LA PROSSIMA
Chievo chiamato subito ad invertire la rotta, possibilmente già domani sera al Bentegodi contro il Pordenone. Aglietti spera di riavere almeno a disposizione Giaccherini e Djordjevic. Un leggero turnover sarà obbligatorio, con Viviani a far riposare uno fra Obi e Palmiero e Garritano pronto a riprendersi una maglia da titolare. Davanti confermato De Luca, Margiotta anche se non al meglio dovrebbe fargli da partner.
Jacopo Segalotto