RIFUGIATI, PANDEMIE E ANTIBIOTICI COSÌ GSK RISPONDE ALLE SFIDE Estensione dei propri prezzi più bassi praticati per i vaccini

Nel corso dell’Assemblea Generale dell’ONU che si sta tenendo a New York questa settimana, GSK definirà una serie di passi per rispondere alle prossime sfide emergenti per la salute pubblica globale, compresi il sostegno all’immunizzazione per i rifugiati, la lotta alla continua crescita della resistenza agli antibiotici, la preparazione per le future minacce alla salute pubblica o per le pandemie. Questi impegni rientrano in un programma completo di interventi che ormai da molti anni GSK sta portando avanti  per mettere a disposizione farmaci e vaccini innovativi e facilitarne l’accesso da parte delle persone che ne possono beneficiare. Inoltre GSK supporterà gli ambiziosi “Global Goals” volti al miglioramento di salute, prosperità e sviluppo sostenibile per il 2030. Sir Andrew Witty, CEO di GSK, sarà a New York questa settimana per una serie di eventi, compreso il meeting annuale della Clinton Global Initiative e ha dichiarato: “L’Assemblea Generale dell’ONU è un importante momento di riflessione e di azione nei confronti delle gravi sfide sanitarie che fronteggiamo attualmente, il cui rischio è quello di perdere gli eccellenti progressi che sono stati ottenuti per migliorare la salute in tutto il mondo. Per raggiungere i rifugiati con vaccini essenziali, per prevenire il crescente pericolo dell’antibiotico-resistenza, non possiamo combattere queste sfide da soli – bisogna che il mondo dell’economia, i governi e la società civile lavorino assieme. Oggi siamo lieti di poter offrire il nostro vaccino per lo pneumococco al nostro prezzo più basso alle organizzazioni della società civile per consentire lo svolgimento di programmi essenziali di immunizzazione per i rifugiati”.Come leader globale nei vaccini, GSK questa settimana aggiungerà la propria voce alla chiamata per aumentare la preparazione mondiale in risposta a emergenze di salute globale.Dopo le recenti minacce globali alla salute come Ebola e Zika, sta crescendo il consenso tra Governi ed organizzazione multinazionali sul bisogno di anticipare al meglio e di prepararsi alle minacce per la salute globale, al fine di evitare conseguenze devastanti per la salute, le economie e la sicurezza mondiale.