Mentre fervono i lavori di preparazione dell’imminente Fieracavalli, c’è grande soddisfazione in casa Final Furlong. Il prestigio delle personalità coinvolte e la qualità dei contenuti delle attività svolte nel corso dell’anno sul territorio nazionale ha fatto accendere più di un riflettore istituzionale sulla rete di imprese dedicata allo sviluppo del mondo del cavallo. Per la prima volta nella sua storia, dunque, nel corso della quattro giorni scaligera Final Furlong sarà ospite di due ministeri, Agricoltura, sovranità alimentare e foreste e Ambiente e Sicurezza energetica. Inoltre, sulla scorta del programma del prossimo biennio, la rete ha stretto un’importante alleanza con Opera Romana Pellegrinaggi attraverso l’ideazione e l’organizzazione dell’Equiraduno del Giubileo 2025, viaggio internazionale sui sentieri dello spirito e della pace fino in Piazza San Pietro.
Base al Masaf
Con uno stand espositivo al Masaf e un fitto programma convegnistico in collaborazione con il Mase, Final Furlong punta a stringere il legame tra attività equestre, biodiversità, tutela dell’ambiente, mobilità sostenibile e professionalizzazione del settore. “La lunga filiera ippica ed equestre – dichiara Giuseppe Botti, vicepresidente della rete -, che spazia all’ippodromo all’agriturismo, dall’addestramento a tutte le figure connesse al benessere del cavallo, dalla formazione alla conoscenza del territorio ha un impatto significativo sull’economia delle comunità residenti, contribuendo in modo sostanziale alla diversificazione delle fonti di reddito. La sinergia svolge un ruolo attivo nello sviluppo turistico dell’area interessata, contribuendo al contempo all’allungamento delle stagioni fruibili e alla salvaguardia delle tradizioni”.
Dall’Europa all’Unesco
“Siamo orgogliosi dell’apprezzamento che riscuotiamo – prosegue Maurizio Rosellini, presidente della rete – nel perseguire i nostri obiettivi. Il cavallo di Final Furlong è un catalizzatore di crescita culturale e sviluppo sostenibile. Il confronto tra massimi esperti italiani e stranieri attraverso il nostro progetto Horse Green Experience ha avviato la redazione di un progetto multinazionale, che vede l’Italia capofila, di candidatura della relazione uomo-cavallo al patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. Horse Green Experience, le cui linee guida sono ispirate all’Agenda 2030, è anche l’unico evento del mondo equestre riconosciuto dall’Unione Europea come partner dell’EU Green Week”.
Professionalità specifica
“Riteniamo il cavallo – conclude Rosellini – un importante mediatore tra le genti, come sarà testimoniato dalla presenza di Opera Romana Pellegrinaggi ai nostri convegni. Anche per questo motivo, il turismo equestre, con i suoi valori, le buone pratiche e la professionalità specifica, non è sintetizzabile con vacanze in campagna”.
Maria Marcellina Altieri