A caccia di autisti… anche se stranieri. Atv presenta il suo progetto Al via il concorso, ma ne mancano almeno 60. Così saltano le corse in provincia. Un corso di fomazione. Incontri con le comunità extracomunitarie per informarle dell’opportunità

Atv è alla disperata ricerca di autisti. In pianta organica ne mancano 60, altri 60 al giorno mancano per permessi o malattie: invece di 650 autisti, si può far conto su 530. Per questo Atv ora apre un corso IFTS per formare conducenti di autobus che darà concrete opportunità di assunzione e organizzato da Fondazione Enac Veneto CFP Canossiano.
Una scarsità di autisti che ha costretto e costringe tuttora Atv a tagliare alcune corse provinciali soprattutto nei festivi, lasciando a piedi ampie zone della provincia.
“Abbiamo già avuto diverse adesioni e speriamo di riuscire a colmare i vuoti entro breve tempo”, spiega il presidente Bettarello.
Uno spiraglio di ottimismo arriva anche da un emendamento in finanziaria che toglie l’obbligo della cittadinanza ityaliana o comunque europea per i conducenti del trasporto pubblico; in questo modo si aprirebbero le porte anche ad autisti stranieri che ora lavorano per i corrieri di consegne. Per questo Atv insieme con il Comune incontrerà presto le comunità straniere al fine di spiegare le nuove opportunità di lavoro. Anche se, va detto, il settore della logistica riesce a garantire stipendi più alti rispetto al trasporto pubblico. Oggi un autista di Atv percepisce circa 1500 euro al mese, 14 mensilità e premio di risultato. Proprio oggi si è tenuto un incontro tra Atv e sindacati per migliorare le retribuzioni ma si è chuso con un nulla di fatto perché pare che Atv prima debba mettere nero su bianco il budget e solo dopo possa mettere mano agli aumenti.
Ma per diventare autista serve il corso: il percorso prevede 400 ore di formazione propedeutiche al conseguimento delle patenti di categoria E più D e all’abilitazione al trasporto pubblico di passeggeri e 400 ore di strage in Atv.

Un corso di formazione per superare la concorrenza

Il progetto ha l’obiettivo di formare la figura professionale del conducente d’autobus mirando all’inserimento immediato degli allievi nell’organico di Atv come sottolinea il presidente Bettarello: “Il reperimento di personale di guida è oggi una delle esigenze prioritarie delle aziende di trasporto pubblico, una vera e propria emergenza che riguarda l’intero settore, ma che si fa sentire in modo particolare nelle città come Verona dove più forte è la concorrenza della logistica. In Atv stiamo soffrendo questa carenza in modo significativo con ripercussioni sul livello di servizio”.
Atv inoltrre è disponibile a cofinanziare l’esame per la patente di guida per i partecipanti che al termine del percorso saranno disponili all’assunzione. “Grazie a questo progetto – spiega il direttore generale Stefano Zaninelli – disponiamo di un canale di reclutamento che ha già dato risposte importanti. L’anno scorso infatti abbiamo coperto tutti i posti disponibili e su 16 partecipanti una decina sono entrati in azienda e sono tuttora con noi”.
Il percorso partirà il 30 novembre e terminrà a maggio 2024. Età minima 21 anni. Le iscrizioni terminano il 13 novembre.
«Dopo il successo della prima edizione che ha fatto da apripista nella nostra regione ed in Italia con il 100% di occupati, ENAC Veneto rinnova la partnership con ATV per facilitare il raccordo tra ricerca e offerta di lavoro, attraverso proposte formative ad alta specializzazione progettato con l’azienda— dichiara il Direttore Generale di ENAC Veneto, Matteo Roncarà — Il corso ha un taglio molto pratico, sia nella fase d’aula, con formatori che provengono dal mondo dell’impresa, sia in virtù delle 400 ore di tirocinio in azienda che preparano gli iscritti ad entrare con più esperienza e prima nel mondo del lavoro».
Il trasporto pubblico è un fattore decisivo nel processo verso la mobilità sostenibile ma secondo le stime mancherebbero nell’immediato almeno 5000 autisti soprattutto al centro-nord.
Il progetto ha quindi l’obiettivo di formare la figura professionale del conducente d’autobus mirando all’inserimento immediato degli allievi nell’organico di ATV, come sottolinea il Presidente Massimo Bettarello: “Registriamo anche positivamente il venir meno del vincolo della cittadinanza comunitaria per le assunzioni di autisti da parte delle aziende di trasporto pubblico, previsto da un recente decreto, provvedimento che amplierà la platea dei possibili interessati ad entrare nei nostri organici. Ora promuoveremo anche degli incontri con le comunità straniere per informare su questa opportunità”. “Grazie a questo progetto – evidenzia il direttore generale di ATV, Stefano Zaninelli – disponiamo oggi di un canale di reclutamento che ha già dato risposte importanti”.