Acqua, la sfida dei consorzi di bonifica Cavazza: “Un finanziamento da 20 milioni per il rivestimento del canale Adige Guà”

“Per mantenere i suoi alti standard di qualità, l’agricoltura veneta necessita di una quantità d’acqua maggiore rispetto al passato. Questo è dovuto a due fattori: da un lato i sempre più lunghi periodi siccitosi causati dai mutamenti climatici, dall’altro l’estensione del periodo in cui le campagne necessitano di acqua, ben oltre la consueta stagione irrigua che inizia il 15 marzo e si conclude il 15 ottobre.” Ad affermarlo è Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, l’associazione che riunisce gli 11 consorzi regionali di bonifica e irrigazione, nel webinar “Giornata dell’Irrigazione 2021” tenutosi questa mattina in occasione dell’apertura della stagione irrigua 2021.

L’acqua trasportata dalla rete irrigua dei Consorzi di Bonifica (27 mila km di canali, dei quali 8,7 mila km a uso irriguo e 10 mila km a uso sia di scolo sia irriguo; 600 mila ettari di territorio, pari a un terzo della regione, che necessita di irrigazione) oltre a nutrire le campagne svolge compiti di vivificazione ambientale dei corsi d’acqua, ricarica di falda, salvaguardia di biodiversità, produzione idroelettrica, attività produttive quali turismo, pesca, sport d’acqua.
Il contesto generale è quello profondamento condizionato dai mutamenti climatici. Il contesto generale è quello profondamento condizionato dai mutamenti climatici. Si sta lavorando per avviare una unità tecnico scientifica a sostegno dell’irrigazione che veda il coinvolgimento del Consorzio LEB, Regione del Veneto, Anbi nazionale e regionale.
“L’irrigazione è fondamentale per l’agricoltura, al fine di garantire produzioni di qualità ed eccellenti come quelle della nostra Regione – sottolinea il presidente del Consorzio LEB Moreno Cavazza che aggiunge “In questi ultimi anni sono stati diverse le attività effettuati dal Consorzio LEB, con il sostegno della Regione Veneto e dei tre Consorzi elementari Adige Euganeo, Alta Pianura Veneta e Bacchiglione, per rendere il Canale in piena efficienza, grazie ad un costante intervento di manutenzione. Il Consorzio LEB infatti sta realizzando, attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro ricadente nel Piano Invasi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 4,6 km di nuovo rivestimento del canale Adige Guà, oltre ad importanti interventi di controllo telematico dei sistemi di rilevamento delle portate. E’ stato di recente approvato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio LEB il progetto esecutivo, di importo pari a 33 milioni di euro, per dare continuità all’opera di rifacimento del Canale per i restanti 8 km, con l’obiettivo di arrivare al rifacimento completo dell’infrastruttura irrigua”.
Il webinar, promosso da ANBI Veneto e dal Consorzio di Bonifica Lessinio Euganeo Berico (LEB), si è svolto in occasione dell’apertura delle paratoie del canale LEB, principale arteria irrigua del Veneto (48 km, 82 mila ettari serviti grazie a 34 derivazioni), a servizio delle campagne delle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia. Nel corso del webinar, spazio è stato dato alla diretta video, tramite drone, dell’apertura delle paratoie a Cologna Veneta dove il Consorzio LEB ha sede e dove il canale, che inizia a Belfiore (Vr), si intuba per proseguire sottoterra fino a Montegaldella (Vi) dove si immette nel Bacchiglione, portando quindi le sue acque fino a Chioggia.