Agsm, un “consiglio caldo”. L’appuntamento è alle 18 Le minoranze chiedono una gara per scegliere il partner

Appuntamento oggi alle 18, in videoconferenza, per l’attesissimo Consiglio comunale che vedrà all’esame la situazione creatasi intorno all’aggregazione tra Agsm e Aim Vicenza, col partenr lombardo A2A.
All’ordine del giorno, una mozione, presentata dalle forze di opposizione, che chiedono al Sindaco “ di bandire una gara pubblica per l’individuazione del partner industriale e di non accettare dunque la proposta di A2A”.
Le minoranze chiedono poi di essere poste a conoscenza “del piano industriale che preveda la salvaguardia dell’occupazione di tutto il gruppo”.
Si preannuncia un Consiglio piuttosto caldo, come del resto hanno fatto capire le ripetute mozioni presentate nei giorni scorsi dalle minoranze.
La sensazione è che, intorno ad Agsm si sia scatenata una battaglia politica che rischia di far perdere il senso vero dell’operazione in atto. Il sindaco Sboarina e il presidente di Agsm Finocchiaro hanno più volte sostenuto che questa operazione, sulla quale hanno investito “potrebbe essere fondamentale per dare maggior forza al profilo industriale del gruppo e aiutarlo a compiere quel salto di qualità indispensabile per le nuove sfide del mercato”.
In sostanza, secondo il pensiero del Sindaco e di Agsm, il percorso intrapreso è destinato a segnare una svolta positiva per l’azienda e per la città, visti i progetti futuri.
Un pensiero non condiviso dalle minoranze, che non hanno mancato e non mancheranno di far sentire la loro voce.
“Il Sindaco – ha detto Bertucco, Pd – ha la possibilità di scegliere per Agsm un percorso di trasparenza, la strada della gara pubblica è obbligata per cercare di ricomporre i conflitti che stanno sgretolando le maggioranze sia a Verona che a Vicenza. Questo è il momento della verità”.
Molto chiaro anche Traguardo, nelle parole di Tommaso ferrari. “Sboarina faccia marcia indietro e dica sì alla gara” ha osservato Ferrari. “Non abbiamo prelcusione per nessun partner – aggiunge Ferrari – ma nella trattativa con A2a ci sono troppe cose non chiare e per un’operazione come questa è un pregiudizio fondamentale”.
Molto critico anche l’altro consigliere Pd, Federico Benini che fa notare come “nessun gruppo consiliare sia in possesso di piani industriali o documentazioni che possano aiutare a capire. Sembra quasi che vogliano tenere tutti all’oscuro e questo è inaccettabile”.
Insomma, aria di burrasca e alle 18 comincerà davvero un pomeriggio caldo, anche se la mancanza di un confronto diretto, probabilmente, finirà per raffreddare un po’ le acque. Le minoranze avevano tra l’altro chiesto che il Consiglio comunale si potesse svolgere alla Gran Guardia, con presenza…fisica.
Sia come sia, tutto è prono per il fischio d’inizio e per una discussione e un voto che avrà indubbiam rilevanza politica. “La maggioranza si sta spaccando” ribadisce Bertucco. Domani sera alle 18, ne sapremo di più.