Almarina celebra l’amore per la vita Valeria Parrella, attraverso una trama semplice, ci porta nel carcere minorile di Nisida

In coda a questa dalla caldissima estate italiana, che si spera sia stata per tutti gradevole anche grazie ai nostri suggerimenti letterari sui libri da portarsi sotto l’ombrellone o tra i freschi venti di montagna, torniamo con il nostro consueto appuntamento per proporre alcune novità editoriali, partendo da ALMARINA (Einauidi) a firma di Valeria Parrella, finalista premio Strega, che attraverso una trama semplice, ma dagli altri spunti di riflessione sulla società moderna dei giorni nostri, ci porta all’interno del carcere minorile di Nisida, grazie alla professoressa Elisabetta, docente di matematica, che si troverà a fronteggiare una difficile realtà giovanile da educare, formare e migliorare anche grazie al suo apporto professionale, in un posto che in pochi vorrebbero frequentare, dove si entra da liberi, si è a stretto contatto con “ragazzi sbagliati” e si esce ogni giorno con qualcosa in più di ricchezza nel cuore e nell’anima. Un libro ben scritto, dove a primeggiare è l’amore per la vita, oltre che quello materno e per i ragazzi che hanno bisogno di fiducia e speranza nel credere in un mondo migliore quando usciranno dal carcere. Gianluca Gotto, torinese di nascita, che dopo aver vissuto in Australi e Canada, oggi è un nomade digitale che scrive articoli sul proprio seguitissimo BLOG (mangiaviviviaggia) girovagando per il mondo, alla ricerca della felicità, che dopo l’uscita dell’autobiografico “le coordinate della felicità”, torna in libreria con SUCCEDE SEMPRE QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO (Mondadori) per raccontare di Davide, un ragazzo che sta perdendo il piacere di vivere, a seguito di varie disavventure e certezze venute meno, che incontra in Vietnam, Guilly, un personaggio fuori dal tempo, che lo aiuterà ad apprendere metodi e pensieri alternativi con i quali riprendersi la propria vita e il gusto di viverla fino in fondo, con un mantra che ogni lettore dovrebbe fare proprio: “esiste sempre un modo per imparare ad essere sereni, indipendentemente da quello che il destino ha in serbo per noi” parola di Guilly.
E concludiamo la carrellata di narrativa di casa nostra, citando il bellissimo romanzo, a firma della pugliese Francesca Giannone, LA PORTALETTERE (NORD), vincitore del premio Bancarella 2023, che ci trasporta nel Salento del 1934, tra le strade del paesino di Lizzanello, dove arriva Anna, la straniera che deciderà di fare la portalettere e ci regalerà trent’anni di storia nel profondo Sud, dove la diffidenza e le abitudini popolane sono dure a farsi sconfiggere, per lei che risulta tanto emancipata nel pensiero e nelle azioni. Un romanzo di formazione intenso che si sviluppa intorno ad una grande storia di riscatto femminile.
In chiusura, citiamo un libro che uscirà il 29 agosto a firma della talentuosa Alessia Gazzola, autrice di oltre 2 milioni di libri venduti nel mondo, che torna in libreria con l’attesissimo UNA PICCOLA FORMALITA’ (Longanesi) per raccontarci di Rachele, una giornalista creativa e spigliata, esperta di mode del momento nella Milano più esclusiva e divertente, che dovrà investigare sull’eredità riservatale da uno zio semisconosciuto, fratello di suo padre, che le chiederà di non accettare, per evitare di imbattersi in disavventure e guai da parte di colui che è sempre stato definito una pecora nera da tutta la famiglia. Ma Rachele non rinuncerebbe mai alla possibilità di imbattersi in una storia intrigante e imprevedibile.