Apre ArsLab, per la città che cambia

Come vorresti la tua città tra 20 anni? Ora c’è un luogo fisico dove lasciare proposte, idee e riflessioni per la Verona del futuro. Ma anche per vedere il lavoro di trasformazione e sviluppo che è già in atto. ArsLab è aperto all’Arsenale, quattro stanze nella palazzina di Comando che diventano un vero e proprio luogo d’incontro aperto a tutti, ai residenti, ai cittadini, alle associazioni, agli ordini professionali e agli stakeolders, quei portatori di interesse sia pubblici che privati che desiderano contribuire a delineare una visione strategica per lo sviluppo della città. Fino a marzo, ArsLab sarà aperto il giovedì dalle 9.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 15 alle 19. Negli spazi allestiti dall’associazione COCAI, si potranno vedere le mappe urbanistiche che fotografano la città di oggi e i più importanti progetti in itinere. Al centro della stanza ‘cantiere’, il grande plastico con i 21 principali luoghi di cantiere che cambieranno la città. Alcuni sono già partiti, altri sono imminenti e verranno realizzati sia dal Comune sia da soggetti privati. Le altre tre stanze sono allestite per tavole rotonde, laboratori, incontri e convegni. Tre workshop sono già programmati a partire da gennaio, ciascuno su tematiche legate alla città (sostenibile, sociale, connessa), ed altri saranno pianificati nelle prossime settimane in virtù delle proposte e dei contributi che arriveranno dai cittadini e dagli enti interessati. Un calendario work in progress, per condividere e approfondire le tematiche di maggior interesse. Alla presentazione di ArsLab il direttore generale di Fondazione Cariverona Giacomo Marino con l’architetto Marino Folin, il consigliere comunale Paola Bressan, il presidente dell’associazione COCAI Fran­cesco Avesani con Giulio Saturni e i rappresentanti di numerose istituzioni e realtà cittadine. Non è un caso se ArsLab trova collocazione all’Arsenale, luogo simbolo del cambiamento messo in atto dall’Amministrazione in questi primi due anni di mandato, il cui recupero è finalmente partito. Insieme all’Arsenale, molti altri luoghi nei prossimi anni saranno completamente rigenerati, attraverso una pianificazione sostenibile, frutto di scelte che tengono conto delle richieste di tutti i principali attori cittadini.